Dario Canovi sul futuro di Thiago Motta
Raggiunto telefonicamente in esclusiva per il nostro sito da Eleonora Serra, il sempre molto cordiale procuratore di Thiago Motta, Dario Canovi, non ha voluto sbilanciarsi sulle voci che si inseguono nelle ultime ore relativamente al passaggio del suo assistito in nerazzurro.
"Non ho avuto nessun riscontro nè con la Società Inter, nè con il Genoa. Ma questo di per sè non esclude nulla, è possibile che le le due dirigenze abbiano trovato l'accordo..."
Una smentita che sa di conferma. E l'ennesimo regalo di Moratti a Mourinho e ai tifosi.
Ma non finisce qui. L'ipotesi paventata dai prinicipali quotidiani italiani è quella di un "sacrificio" non solo economico, ma anche tecnico, da offrire al Genoa per strappare la collaudata coppia Thiago Motta-Milito: il "sacrificato" risponde al nome di Robert Acquafresca, che verrebbe definitivamente ceduto ai rossoblu per saldare in parte la quota di mercato dei due fuoriclasse.
Un sacrificio che lascia perplessi, visto il valore dell'attaccante azzurrino. A concordare con noi è il procuratore Paolo Fabbri:
"Se fossi in loro non lo farei, ma non sono io a dover tenere i conti in Società. Se loro pensano che sia meglio così.... Io comunque ho parlato con la dirigenza venerdì e mi hanno detto che ci saremmo aggiornati una volta conquistato lo scudetto da parte dell'Inter, cosa che è avvenuta ieri sera. Io ora sono qui con il cellulare sul tavolo che aspetto una chiamata. Nei prossimi giorni ne sapremo di più".
Una cessione definitiva al Genoa sarebbe cosa gradita al giocatore?
"Mah, non saprei... Io non ho mai parlato con nessuno dei rossoblu, aspetto che l'Inter mi comunichi con chi devo trattare, dopodichè sarà mia premura iniziare i colloqui".