Diego: "Juve, dammi la Champions"

Diego Ribas da Cunha, si sente già un giocatore della Juventus? Per lei è come tornare al passato, ai colori bianconeri del Santos...
"Adesso sono un giocatore del Werder Brema. Una volta conquistata a forza la finale di Coppa Uefa, ci rimangono ancora quattro partite di Bundesliga e la finale della Coppa di Germania. In questo momento sto pensando a questi eventi, anche se ho addosso la delusione perchè sarò squalificato contro lo Shakhtar".
La Juve, però, è ai dettagli e la prossima settimana dovrebbe annunciare ufficialmente il suo acquisto. Non vuole sbilanciarsi?
"Il club ha il potere di decidere e anch'io posso decidere quello che è meglio per me e per la mia carriera. Ma per ora le conversazioni sono tra i dirigenti e miei rappresentanti".
Il suo obiettivo a breve?
"Aiutare il Werder a conquistare i due titoli che ci giochiamo nei prossimi giorni e a terminare il campionato con la migliore classifica possibile".
E la Juve?
"E' una grandissima squadra, l'ho detto e ripetuto da mesi. In Brasile è la squadra più popolare, e mi cercava sin dai tempi del Santos. E nella Juve, c'è Buffon, il portiere più forte del mondo".
Lei è al bivio: a 24 anni bisogna svoltare. A cosa punta?
"C'è un momento della propria carriera in cui occorre guardare avanti, ai massimi traguardi. Ho vinto con il Santos, ho vinto con il Porto, sono cresciuto tanto a Brema... Però dentro di me sono ambizioso: penso alla Champions da sollevare, ai Mondiali del Sud Africa da disputare da protagonista con la maglia del Brasile".
Il calcio italiano la sta aspettando ormai da un anno...
"Come ho spiegato altre volte, io ammiro molto, il vostro campionato. La serie A è il campionato che preferisco in assoluto".
Si immagina a fianco di Del Piero? Le avevamo chiesto chi avrebbe preferito tra Alex e Ibra come compagni...
"E io avevo risposto che non sceglievo".
In quale zona del campo le piace giostrare?
"Le mie caratteristiche sono chiare. Amo prendere l'iniziativa, giocare la palla, concludere. E se non me la passano, la vado a prendere io".
Un'apertura su quale maglia indosserà la prossima stagione?
"Io mi preoccupo di giocare, al resto pensa mio papà Djair. Anche se mi inorgoglisce sapere che...".
Intanto, italiano lo è già...
"Sì, il mio avo era ferrarese. Grazie a lui ho il vostro passaporto".
E grazie alla Juve approderà nel Belpaese...
"Ciao".