Sampdorianews - Bellotto: "Se tutti restano uniti, la Samp si risolleverà"
Atalanta e il ritorno Uefa. La Sampdoria è attesa da due match cruciali per comprendere quale sarà il suo destino. In esclusiva per i propri lettori, Sampdorianews.net ha contattato telefonicamente Gianfranco Bellotto, centrocampista blucerchiato tra il 1981 e il 1984 e tecnico nella sfortunata stagione 2001-2002, vissuta con l'incubo C1, evitata alla penultima giornata con il successo esterno di Vicenza.
Mister, domenica la Sampdoria riceverà la visita di un'Atalanta galvanizzata dal trionfo contro la Roma. Un match ricco di insidie, ma i blucerchiati non possono più sbagliare un colpo, come si possono conquistare i tre punti in palio?
"Senz'altro è una partita difficile, è fondamentale centrare la vittoria per togliersi da una posizione ingombrante. L'Atalanta arriva da una serie di risultati importanti che le hanno permesso di collocarsi in una zona di classifica di assoluta sicurezza. Del Neri attua il 4-4-1-1, con Doni dietro alla prima punta, si tratta di un sistema di gioco ben consolidato e molto redditizio, come dimostrano i successi con Inter e Roma. La Samp partirà con il consueto 3-5-2, ma non è detto che in corsa l'allenatore non possa cambiare qualcosa. A volte nel calcio si commette l'errore di pensare che più attaccanti si mettano in campo, e più è facile conquistare la vittoria, invece ciò che conta è l'equilibrio, se un tecnico effettua le scelte giuste per garantirlo, aumentano sensibilmente le possibilità che la sua squadra possa fare bene. Credo che Mazzarri parta inizialmente con lo schema abituale, è un allenatore abituato a raggiungere gli obiettivi prefissati, sono convinto che troverà i correttivi giusti per risolvere la partita se si faticasse a sbloccare il risultato. L'Atalanta vanta un giocatore determinante come Doni, occhio a Floccari là davanti, per il resto è una squadra formata da numerosi giovani interessanti che hanno trovato spazio, alcune individualità di spicco e un grande collettivo sono le forze di questa squadra, peraltro in forma in quasi tutti i propri effettivi".
Qualcuno ritiene che le Coppe andrebbero snobbate vista la precaria posizione di classifica e la lunga lista di infortunati. Anche Lei è di quest'avviso, oppure è un peccato vanificare il lavoro svolto finora nelle competizioni infrasettimanali?
"Per una squadra come la Sampdoria, ritengo che sia giusto non buttare via nulla, tutto conta, nessuna competizione va trascurata. È vero, la sconfitta interna con il Metalist ha fatto male, ma il risultato negativo si può rimediare in trasferta, come credo per la Fiorentina. Il campionato rappresenta la priorità su tutto, le coppe danno lustro, è importante giocare su più fronti, magari cercando però di tenere a riposo qualcuno. I 3 punti di domenica sono fondamentali anche in una prospettiva di più ampio raggio".
Ritiene che la Sampdoria sia in possesso delle qualità necessarie per non soffrire fino all'ultima giornata?
"Sono convinto che la Samp si toglierà al più presto da questa difficile posizione di classifica, ci riuscirà con ogni mezzo necessario. Società, squadra, tecnico e tifosi devono restare uniti, solo così si può ottenere il massimo, i presupposti per fare bene ci sono ancora".