Brescia, Sonetti: "L'esonero? E' la febbre di Corioni..."

Il Brescia del patron Gino Corioni ha preso la scelta di esonerare Nedo Sonetti per sostituirlo con Alberto Cavasin. Questa scelta, presa a pochi giorni dal termine del campionato, ha lasciato molte perplessità. TuttoMercatoWeb ha intervistato l'ex tecnico delle Rondinelle Sonetti per scoprire cosa c'è dietro a questa clamorosa decisione.
Mister, si attendeva questo esonero?
"Come si fa ad aspettarsi un esonero a dieci giorni dalla fine del campionato? Ho preso la squadra quando aveva cinque punti, ora ne ha 61 ed è in zona play-off. Come potevo aspettarmi che a questo qui (il presidente Corioni, ndr) venisse la febbre?".
Tornando indietro, accetterebbe la panchina del Brescia?
"Non ha senso fare questi discorsi. In quel momento sembrava una scelta giusta e mi sembra giusta anche ora, dato che siamo in zona play-off".
Il gruppo, che aveva un ottimo rapporto con lei, come ha reagito a questa decisione?
"I giocatori sono dei professionisti, purtroppo non hanno la possibilità di incidere sulle scelte della società. Hanno accettato, più o meno bene, non so. Ma hanno accettato. Se ho parlato con la squadra? Certo. E li ho guardati dritti negli occhi. Ora comunque c'è Cavasin e io non voglio disturbare il Brescia".