Cagni: "Ho visto un Milan in crisi"

L'ex tecnico di Parma ed Empoli, Gigi Cagni, reduce da una due giorni a seguire le milanesi, ha parlato ai nostri microfoni dell'ultimo turno di campionato, con uno sguardo particolare alla Sampdoria prima in classifica: "Credo che alla fine, anche se le sorprese ci possono stare, non abbia chance di vincere lo scudetto. Arrivare tra le prime sei, entrando in Europa, sarebbe un ottimo traguardo. Sta disputando un grande campionato. Quella di sabato è stata una partita bella, la Samp è stata più forte non solo dal punto di vista fisico. Poi è arrivato anche il gol, molto bello, di Pazzini, ma è stata anche brava in fase difensiva. L'Inter può anche protestare ma non c'era nessun gol regolare. Io sono abituato ad accettare le decisioni arbitrali e a non tornarci sopra".
Pazzini è da nazionale?
"Pazzini non è una sorpresa, ha fatto bene anche a Firenze, solo che è stata una sua scelta andare a giocare dove aveva più continuità. Scelta che s'è dimostrata giusta visto quello che sta facendo a Genova. In Toscana era chiuso dal Gila, ma è normale visto che è anche più giovane. Il nostro mister, comunque, ha problemi in difesa e non in attacco".
E Cassano?
"Mi ha stupito molto la sua crescita morale, sembra che abbia messo la testa veramente a posto. A questo punto, quando Lippi vedrà questo cambiamento e lo considererà pronto, credo che non avrà difficoltà a inserirlo".
Merito di Del Neri?
"L'anno scorso, quando è stato accostato alla panchina genovese, sapevo che avrebbe fatto divertire i tifosi. Non è il mercato di quest'anno che sta dando i frutti, ma il lavoro che ha fatto Marotta da quando è arrivato Garrone, si tratta di programmazione".
E l'Inter?
"Ha dimostrato di essere in confusione, Mourinho deve imparare molto tatticamente, è stato surclassato diverse volte non solo da squadre forti, ma anche da quelle deboli la scorsa stagione".
Il Milan, invece...
"Ho visto un Milan in crisi, il mister ha delle responsabilità e se l'è assunte anche ieri sera. Ma i rossoneri sono molto meno competitivi rispetto a Inter e Juve, che sono squadre più aggressive. Il Milan non sta bene fisicamente e si vede. Non conosco le strategie, non so cosa faranno. Leonardo non ha mai allenato, ma le colpe non sono solo sue".