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esclusiva

Orsi: "Siena? Sarei onorato"

ESCLUSIVA TMW - Orsi: "Siena? Sarei onorato"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
giovedì 29 ottobre 2009, 18:092009
di Andrea Lolli
Intervista realizzata da Raffaella Bon

Il momento che stanno vivendo Roma e Lazio non è certo dei migliori. Entrambe le squadre devono fare i conti con alcuni problemi societari e con una classifica non proprio felicissima. I microfoni di Tuttomercatoweb hanno così raggiunto, in esclusiva, il tecnico Nando Orsi che, avendo militato in entrambe le società, conosce bene l'ambiente che le circonda e, oltre a parlarci del suo futuro, commenta il momento delle formazioni capitoline.

Partiamo dal suo futuro, se arrivasse una chiamata dal Siena?
"Ne sarei onorato, ho giocato un anno a Siena e una chiamata vorrebbe dire che hanno fiducia in me. Sarebbe un vero onore, conosco la città e la società è importante".

Cos'è successo al Siena
"Non lo so, certamente il Siena era partito per fare un campionato da salvezza e mi spiace quello che è successo perché Giampaolo è un grande allenatore. Io credo che abbia pagato i risultati scarsi, anche perché la squadra ha giocato bene e forse è stata anche sfortunata".

Del momento delle romane cosa pensa?
"E' una brutta cosa, una città come Roma non merita di avere due squadre in zona retrocessione. Forse si stanno pagando errori societari, tecnici e di gestione. Le due squadre hanno potenzialità per riprendersi, solo che questo momento è particolare ed è importante che i giocatori non pensino di non rischiare in ogni caso la retrocessione. In caso contrario ci sarebbero reali problemi perché sarebbero invischiate assieme a squadre abituate a lottare per salvarsi e non si può pensare che anche chiamandosi Roma e Lazio il rischio non esista. In ogni caso ci sono tutte le qualità per tirarsi fuori da questa situazione".

Del ritiro cosa pensa?
"Di solito sono contrario, ma in questo caso no. Per prima cosa non è una fuga e sicuramente serve per rafforzare il gruppo. In questo caso poi serve anche per isolarsi dalle pressioni di Roma".

Alla Lazio cosa sta succedendo?
"Questa Lazio ha vinto la Supercoppa contro l'Inter e ha ottenuto successi importanti. In questo momento penso stia pagando la mancanza di quantità più che di qualità, sono stati messi fuori due uomini, ma la rosa è rimasta tale e quale. Far giocare sempre gli stessi paga, ma alla fine bisogna intervenire sul mercato".

Lotito potrà tornare indietro sulle sue scelte?
"Io penso di no, vorrebbe dire snaturare le idee che lo caratterizzano da quando ha preso la Lazio. E' un decisionista a cui non piace ritrattare le proprie scelte e a volte queste sono un boomerang".

Ballardini rischia?
"Non sarebbe giusto, è arrivato da tre mesi ed una serie di difficoltà in un ambiente come Roma ci sta".

Della Roma invece cosa pensa?
"La Roma, invece, ha signori giocatori, forse è una questione mentale e ci sono anche infortuni pesanti. La rosa è competitiva, ma se manca Totti manca tanto".

Ranieri ha detto che quella squadra non è la sua suscitando polemiche
"E' una fase estrapolata, voleva dire che è una squadra non costruita da lui, ma è una squadra che ha preso e con il suo lavoro se la sente sua. A volte certe interpetazioni si fanno perché fa comodo".

La squadra ha risentito delle dimissioni di Spalletti?
"Ho letto diverse interviste a giocatori che hanno sempre dichiarato di stare bene con Ranieri, si è sempre detto che è stato l'uomo giusto al momento giusto".

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