Fantacalcio, consigli per gli acquisti: gli attaccanti
Ultimo appuntamento con i consigli per gli acquisti in vista dell'imminente ritrovo per migliaia di appassionati del fantacalcio: l'asta. E' in questa settimana, infatti, che nella maggior parte della fanta-leghe si svolgerà l'asta iniziale, in cui ogni fanta-allenatore si creerà la propria fanta-squadra con la quale convivere e sognare per tutta la stagione. Qualunque fanta-allenatore che si rispetti, a questo punto, ha bene in mente gli obiettivi da raggiungere per ogni reparto e il vero appassionato avrà già istituito un blocchetto, un quaderno o anche semplici fogli, sul quale avrà annotato decine di nomi dei calciatori che interessano. All'asta però, l'esperienza insegna, che solo un 50% (nella migliore delle ipotesi) degli obiettivi vengono centrati, mentre per il restante 50% bisogna essere in grado di saper "tappezzare" nel modo giusto. Ecco perché bisogna comunque conoscere i giocatori che compongono le squadre di serie A ed avere ben chiare le idee circa le caratteristiche di ognuno: questa rubrica si pone appunto l'obiettivo di indicare nomi "interessanti" in ottica fantacalcio, al fine di aiutare il fanta-allenatore nelle proprie scelte. Si affonta oggi il reparto "principe" per eccellenza: l'attacco.
ATTACCO: Si può dire quel che si vuole, ma nel gioco da noi tanto amato se non hai un buon attacco hai ottime possibilità di fallire la stagione. Sono i nomi che compongono questo reparto quelli che fanno sognare, quelli per cui il fanta-allenatore si lascia trascinare, in sede d'asta, in estenuanti battaglie a colpi di rilanci e controrilanci, fino ad arrivare a destinare al reparto in questione, ben oltre il 50% dell'intero budget. Lo sforamento del 50% del budget per l'attacco è cosa quasi certa, mentre e' meno scontato come spendere quella parte di budget per l'attacco: è infatti antica ormai la famosa diatriba tra chi preferisce spendere tanto per accaparrarsi un big e poi cercare di costruire un buon attacco con nomi meno "altisonanti" o anche "semi-sconosciuti" e chi preferisce creare la propria rosa d'attacco acquistando nessun big ma tutti buoni out-sider, in grado sulla carta di raggiungere e, perché no, superare la fatidica quota 10 (reti). In questo caso, onestamente, un buon consiglio non esiste. Bisogna affidarsi all'istinto o ai gusti personali di ogni fanta-allenatore.
A differenza della rosa degli altri due reparti (difesa e centrocampo), in genere la rosa dell'attacco è formata da soli 6 calciatori, motivo per cui il margine di errore si assottiglia e la giusta scelta può diventare determinante. C'è anche da aggiungere che, nella scelta dei sei giocatori che compongono questo reparto, la fortuna gioca un ruolo essenziale rispetto ad altri reparti. Eh già, perché se hai "sfortuna" nello scegliere un centrocampista, ad esempio, il quale partiva con delle prospettive ma si rivela poi un errato acquisto, puoi perdere pochissimo in termini di bonus e di presenze. Ma se la cosa accade con un'attaccante, ecco allora che il discorso cambia radicalmente e ciò può ampiamente influire sull'andamento della squadra nel corso dell'intera stagione, venendo meno gol (e quindi bonus) e soprattutto titolarità. Infine bisogna aggiungere che l'individuazione dei giocatori da inserire nelle ormai consuete fasce (sicurezze, outsider e sorprese), per l'attacco è molto più difficile, perché coloro i quali garantiscono "scientificamente" (passatemi il termine) un bottino di gol ogni anno, si contano sulle dita di una mano e può facilmente accadere che un'attaccante che parte quotatissimo, potrebbe poi, per tantissimi motivi non mantenere le aspettative (si pensi agli infortuni, ma anche ad uno scarso utilizzo reale oppure ad un'annata "storta").
Sicurezze: Termine di paragone essenziale per l'inserimento in questa fascia dei calciatori è il rendimento della passata stagione. Ma, per un calciatore in particolare, c'è bisogno di prescindere da tale metro di valutazione, perché va inserito di diritto tra le sicurezze: Samuel Eto'o (Inter). Attaccante di classe e potenza straordinaria, nonché cannoniere devastante, Eto'o rappresenta già "il" principale obiettivo per molti fanta-allenatori. Accanto a lui i nomi sono ben conosciuti da tutti: innanzitutto il "principe" Milito (Inter). Già vice cannoniere l'anno scorso in una squadra di "seconda fascia", il Genoa, non osiamo immaginare cosa possa combimare in una squadra come l'Inter, al fianco di Eto'o. Altri grandi sicuri protagonisti sono Gilardino (Fiorentina), che ha tutto per ripetere la grande stagione passata, Totti (Roma), che se riesce a non infortunarsi garantirà gol e rigori a raffica, Amauri (Juventus), centravanti completo e terminale offensivo della Juventus, Pato (Milan), l'unico allo stato attuale in grado di fare la differenza tra i rossoneri. Un gradino sotto, a nostro avviso, rispetto ai citati, ci sono altri giocatori che però possono essere tranquillamente inseriti nelle "sicurezze", perché siamo sicuri che garantiranno il loro apporto nelle rispettive squadre in termini di titolarità e gol realizzati: si parla di Huntelaar (Milan), Cassano e Pazzini (Sampdoria), Mutu (Fiorentina), Quagliarella (Napoli) Zarate (Lazio) Pellissier (Chievo), Di Natale (Udinese), Del Piero (Juventus), Di Vaio (Bologna), Miccoli (Palermo). La situazione di Pandev (Lazio) è tutta da definire, visti i pessimi rapporti con la dirigenza. Se le cose andranno nel verso giusto e Pandev tornerà a giocare con regolarità nella Lazio, anche lui è da inserire in questa sottocategoria.
Inutile girarci attorno: chi desidera avere in rosa uno di questi deve inevitabilmente mettere in conto di spendere tanto. E mettere in conto che la grossa spesa potrebbe pregiudicare, se non ridimensionare, il resto dell'asta.
Out-sider: Come negli altri appuntamenti, è questa la categoria più rappresentata. Inseriamo qua gli attaccanti di cui non siamo sicuri che possano, a nostro modesto avviso, dare un ottimo contributo in termini di gol o che possano piacevolmente ripetersi dopo l'ottima scorsa stagione. Di sicuro finiremo per elencare calciatori che poi magari si dimostreranno "sicurezze", o altri che invece si dimostreranno "flop", ma proprio per la mancanza di certezza sul rendimento, crediamo che sia giusto inserirli in questa fascia. Non è possibile inserire tutti i nomi, ma i più rappresentativi sono Acquafresca (Atalanta), Floccari (Genoa), Lavezzi (Napoli), Cavani (Palermo), Ronaldinho (Milan), Tavano e Lucarelli (Livorno), Iaquinta e Trezeguet (Juventus), Mascara (Catania), Rocchi (Lazio), Bojinov (Parma), Vucinic (Roma).
Sorprese: Come al solito questa è la sezione più intrigante, ancor di più nel reparto attaccanti. Questo perché centrare uno/due buoni acquisti proveniente dalla fascia "sorprese" equivale a garantirsi un immenso valore aggiunto che, tradotto in termini di punteggio, può senz'altro portare in alto in classifica la propria fanta-squadra. Basti pensare al fanta-allenatore che l'anno scorso ha "scommesso" su Mauro Zarate, sconosciuto attaccante argentino che militava in una squadra del Qatar. Oltre a tali tipologie di giocatori, potrebbero rientrare in questa fascia anche calciatori tutt'altro che giovanissimi e già affermati, ma per i quali per diversi svariati motivi non c'è la sicurezza che possano far bene, e perciò vengono inseriti in questa fascia: una loro eventuale grande stagione potrà essere considerata perciò una sorpresa. Tre su tutti in tal senso: F.Inzaghi (Milan), Cruz (Lazio) e Crespo (Genoa). Oltre a loro ci sono poi i nuovi arrivi Nenè (Cagliari) e Palacio (Genoa), probabili sorprese. Troviamo poi molti attaccanti non eccelsi (in termini di rendimento e gol nelle passate stagioni) ma che quest'anno potrebbero trovare spazio e quindi esplodere nelle rispettive squadre o che potrebbero trovare la stagione del riscatto: Budan (Palermo), Floro Flores (Udinese), Baptista (Roma), Barreto (Bari), Martinez (Catania), Denis (Napoli), Maccarone e Reginaldo (Siena), Borriello (Milan), Osvaldo (Bologna). Infine la schiera più nutrita è rappresentata dai giovani. Tra di loro ci sono giovani "sicurezze" ma che partono come riserve eccellenti come Balotelli (Inter), ma anche giovani promesse che hanno tutto per sfondare, basta avere un po' di coraggio e prenderli all'asta: Paloschi (Parma), Meggiorini (Bari), Diamanti (Livorno), Granoche (Chievo), Paolucci (Siena), Matri (Cagliari), Plasmati (Catania), lo sconosciuto Orellana (Udinese), Marilungo (Sampdoria).