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Fedele: "Troppi gol sbagliati hanno spronato l'Inter"

Fedele: "Troppi gol sbagliati hanno spronato l'Inter"
martedì 6 ottobre 2009, 10:352009
di Redazione TMW.
fonte Friuli/Udineseblog

Mentre la Nazionale già reclama attenzione, ad Udine brucia ancora la sconfitta al 93° in quel di San Siro. ll Friuli/Udineseblog l'ha analizzata in esclusiva con Adriano Fedele, ex di entrambe le squadre.

Quello di San Siro si può definire un risultato bugiardo?
"La partita è stata molto bella. Per esperienza so però che quando giochi con squadre come Inter, il Milan di un tempo e la Juve, se crei tre o quattro palle gol ne devi buttare dentro almeno due per portare a casa punti. Se invece sbagli molto, rafforzi l'avversario nella certezza di poterti battere. E alla fine loro lo fanno. Finisce alle solite: a te i complimenti per aver giocato bene, a loro i punti. Questo succede contro le grandi squadre. Quella del giocare bene è una leggenda. E' capitato anche a me, nel 1988: abbiamo creato due palle gol nitide contro l'Inter a San Siro. Non ne abbiamo concretizzata nessuna e abbiamo perso all' 88esimo complice un errore di Rossitto. Nell'Udinese anche Marino ha le sue colpe stavolta: non puoi far giocare un Zapata da terzino destro. Si sa che in quella posizione lui è un disastro. Doveva trovare una soluzione alternativa per sostituire Basta. Zapata è un ottimo centrale, ma a destra fa sempre danni. Non bisognava concedere nulla ad una squadra come l'Inter: per mentalità sono sempre pronti a batterti, anche se giochi bene. Peccato, abbiamo buttato via tre punti".

Sui gol dell'Inter, ci sono colpe di Handanovic?
"Nel primo no. E' stato un eurogol, di una levatura incredibile: da quella posizione metterla nel sette! Sul secondo doveva tuffarsi, stava troppo sul primo palo. Io comunque ho avuto l'impressione che Sneijder non volesse tirare in porta, ma servire Balotelli. Purtroppo Handanovic è sempre in difficoltà sulle palle in diagonale rasoterra".

L'uscita di Basta ha fatto sentire il peso della sua assenza:
"E' un buon giocatore, anche se non mi sembra abbia grande iniziativa. Adesso bisogna vedere se ha personalità".

Un aspetto positivo, emerso dal confronto di San Siro, è che l'Udinese c'è:
"Sì, l'Udinese è indubbiamente una grande squadra, ma bisogna capire quali sono i traguardi che si è prefissa e se ha preso coscienza delle proprie potenzialità. Se l'obiettivo è la salvezza, allora ci si può accontentare dicendo che si è fatta una grande partita. Se l'obiettivo è l'Europa, bisogna imprecare per non aver portato a casa punti contro un'Inter in quel momento in difficoltà. Adesso si può sperare nel rientro di Asamoah e Isla, e attendo l'esplosione di Flores, uno bravo a distribuire i palloni, ma che deve essere più convinto nel lottare".