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Fioranelli: "Totti più importante della Roma stessa"

Fioranelli: "Totti più importante della Roma stessa"TUTTO mercato WEB
© foto di Pietro Bertea
venerdì 3 luglio 2009, 19:252009
di Redazione TMW

Nel suo intervento ai microfoni di Centro Suono Sport, Vinicio Fioranelli ha poi ribadito, riferendosi all'avvocato Irti, che "siamo autorizzati a parlare io, Volker Flick e mio figlio Jesse, ma è difficile mettere la museruola a chi non vuole mettersela".
Inevitabile la domanda sulla trattativa in corso per l'acquisizione della Roma: "Non nascondo che la trattativa è molto complicata per mille motivi - ha risposto Fioranelli - , perché la Roma è quotata in Borsa e perché l'attuale società ha delle esigenze. Da parte della famiglia Sensi comunque c'é sempre stato un comportamento trasparente. Non nascondo che anche da parte mia ci sia stato un momento di riflessione, perché stiamo acquistando una società senza aver fatto le due diligence".
"So quali sono le nostre esigenze - ha precisato l'agente Fifa - e a volte sono opposte a quelle degli altri. Abbiamo sempre mantenuto un'atmosfera costruttiva e sarebbe ora di trovare una soluzione definitiva in un senso o nell'altro".
A chi gli ha notare che ci sia stata una mancanza di comunicazione diretta con la famiglia Sensi, Fioranelli ha risposto così: "Il fatto che non ho parlato con la Sensi non vuol dire che io non parlo con qualcuno che è autorizzato dalla famiglia a parlare. Questo contatto indiretto dà la possibilità di avere una certa libertà, che richiede la Roma, società quotata in Borsa. Il fatto di non parlare direttamente é una logica accettata e giustificata".
Ma le banche stanno ostacolando la trattativa? "No, assolutamente - è stata la risposta -: con Unicredit non ho contatto, con Mediobanca abbiamo un ottimo rapporto.

Non è da escludere che Unicredit abbia qualcun altro in testa e caldeggi la sua posizione. Ma è solo una teoria, e non c'é nulla di male".
Ma perché il suo gruppo non ha fatto un'offerta concreta? "Perché dovremmo capire tutte le cose. Se uno non ha nemmeno la possibilità di andare a vedere i libri contabili...Comunque in pochi giorni bisogna definirla, in un verso o nell'altro, e chiudere".
Quanto alla ridda di voci sulla trattativa e sulle esternazioni degli avvocati Irti e De Santis, Fioranelli ha voluto puntualizzare che "fin dall'inizio ho mantenuto una posizione di grande entusiasmo, mi sorprende che persone vicine si esprimano in questa maniera: non rispecchiano minimamente le mie idee e intenzioni, sono perplesso e amareggiato. Purtroppo molte persone si investono di competenze che non hanno". "Non sono uno che crea polemiche - continua Fioranelli - ma state certi che le persone citate sono state informate che non apprezzo il loro contributo perché non hanno l'autorizzazione a parlare, non ho problemi a dirlo. Questi aiuti sono un danno alla nostra credibilità". E a chi dice che ci siano contratti già firmati, Fioranelli ha mandato a dire che si tratta di "bugie enormi come una casa. Non sono mai stati firmati contratti o precontratti...Lasciamo perdere".