Fiorentina, Corvino: "Puntare sui giovani è un azzardo"
Ecco una summa delle dichiarazioni di Pantaleo Corvino a 'La Sfida Viola'. "Ci sono aspettative superiori alle nostre potenzialità, davanti abbiamo club che spendono 4 milioni e mezzo per uno stipendio. Noi, però, con gli stessi soldi di Samp, Lazio e altre, abbiamo fatto molto di più. Arrivare in questa posizione, per noi, è il massimo, ma credo che non ci sappiamo godere le vittorie. Da Costa? Quando hai davanti centrali come Gamberini, Dainelli e Kroldrup, non è facile comprare giocatori di prima fascia e se l'allenatore poi li boccia non vuol dire che non diventaranno giocatori da prima squadra: se tornassi indietro lo ricomprerei. Mutu e la Roma? L'agente chiese un aumento, visto che era arrivata l'offerta e Mutu era d'accordo. Della Valle però fermò il tutto, dicendo no all'offerta di 20 milioni.
Il mio futuro? Con Prandelli non vado d'accordo solo quando dice che resta qui per vincere, noi stiamo già vincendo. Jorgensen? Offrirgli un contratto senza averlo visto in campo è tanto, non sappamo come tornerà. Gli abbiamo tolto comunque solo 50 mila euro ponendogli la condizione di fare 20 gare di 90 minuti. Il mercato? Ivanovic è entracomunitario, credo che spenderemo per un altro ruolo in questo senso. Fantamercato? De Rossi, Kakà e Montolivo insieme sarebbero perfetti. Il settore giovanile? Su 115 gare ne abbiamo perse solo 4, di cui due della Primavera, significa che siamo sulla buona strada. E poi, ai nostri livelli, è difficile sperimentare inserendo giovani, rischieremmo anche di perdere".