Genoa: analisi del mercato di Alessio Da Ronch

Momento concitato in casa Genoa, con le prime partite ufficiali ed il termine della sessione estiva del calciomercato. Per fare il punto della situazione, Pianetagenoa1893.net ha intervistato Alessio Da Ronch, noto giornalista della Gazzetta dello Sport ed esperto delle faccende genovesi.
Tra Genoa e Roma, chi potrebbe pagare maggiormente l'impegno in Europa League?
«Il Genoa gioca molto sul ritmo e sulla tenuta fisica e ciò mi indurrebbe a reputarlo più svantaggiato, ma negli ultimi anni ci ha abituato a partenze sprint in campionato. La Roma, invece, finora non ha fatto vedere granchè e, anche se personalmente non l'ho ancora vista, non ho sentito commenti lusinghieri. E' un vero punto interrogativo che si scioglierà solo domenica sera.
In questo precampionato il Genoa ha dovuto fare i conti con parecchi infortuni. Secondo lei a cosa sono dovuti?
«Soltanto alla sfortuna. Crespo ha subito il cambio di allenamenti, per Jankovic e Bocchetti sono stati scontri traumatici mentre Floccari è recidivo. Le rose, al giorno d'oggi, sono composte da ventiquattro - venticinque elementi anche per sopperire a problemi di questo genere. A Villarreal, comunque, nonostante le tante assenze, il Genoa è riuscito a disputare una grande gara mantenendo la propria fisionomia di gioco. Con Gasperini, l'identità tattica assume maggiore importanza del singolo giocatore e ciò mi lascia tranquillo anche per le prossime partite».

L'assenza di Bocchetti costringerà il tecnico a mischiare le carte in difesa. Chi pensi potrà prendere il posto dell'ex giocatore del Frosinone?
«Direi che ci sono due ipotesi: l'inserimento di Sokratis e l'arretramento di Criscito ma alla fine credo che Gasperini opterà per la prima. Bisognerà vedere, a quel punto, chi farà il centrale. Vedo Moretti favorito su Biava in quanto è stato prescelto per ricoprire questo ruolo per l'intero campionato».
Quante probabilità ci sono che Amantino Mancini diventi un giocatore del Genoa?
«La trattativa è in corso e le possibilità che l'affare vada a buon fine sono concrete ma la società si sta tutelando tenendo in caldo anche una valida alternativa. Mancini sarebbe un grande colpo, soprattutto se tornasse a mettere la testa in quello che fa. Un giocatore utilissimo nello scacchiere di Gasperini sia nel ruolo di esterno offensivo sia sulla linea dei centrocampisti».
Il mercato in uscita, invece, è concluso?
«Per Modesto, al momento, la società non ha ricevuto offerte adeguate mentre Fatic potrebbe essere ceduto in prestito per accelerare il suo processo di maturazione. Figueroa? Difficile che parta, soprattutto dopo la doppietta all'Odense. Credo che possa rimanere in organico almeno fino a gennaio, quando poi verranno tirate le somme in base al suo rendimento e a quello del reparto offensivo più in generale».