Genoa-Fiorentina, analisi di Serse Cosmi e Gigi Cagni
Prandelli-Gasperini, una sfida tra due tecnici sulla ribalta della serie A che hanno già aperto un ciclo importante nelle rispettive città, oltre che una sfida dal forte sapore Champions. Il 3-4-3 di Gasperson, come lo chiamano a Genoa contro il 4-3-1-2 del Mago di Orz, che potrebbe tornare per una domenica quel 4-3-3 per la squalifica di Felipe Melo combinata alla lunghissima assenza di Santana. Luigi Cagni, un passato da allenatore nel Genoa e grande conoscitore del tecnico viola, non ne fa però troppo una questione di moduli: "Più che il sistema di gioco che adopereranno i due tecnici sarà determinante la mentalità che sapranno infondere nei propri giocatori. Chi saprà dare maggiore serenità alla squadra in queste ore prima della sfida riuscirà a spuntarla. Sia Prandelli che Gasperini sono molto preparati, l'allenatore della Fiorentina è forse un più avvantaggiato perché sta ottenendo grandissimi risultati in serie A da quattro anni, mentre Gasperini è al terzo anno, ma solo al secondo nella massima serie. C'è però da dire che la Fiorentina ha speso un po' di più fisicamente finora, mentre il Genoa mi sembra in ottima condizione di forma, nonostante la sconfitta a Roma, che comunque ci può stare. C'è da dire che Gasperini è forse il migliore emergente al momento, mentre quello viola è già una sicurezza.
Lode anche ai dirigenti che stanno credendo nei progetti a medio periodo, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti: hanno nelle loro file degli allenatori che sanno far rendere al meglio le proprie squadre, anche sotto il profilo del gioco. Entrambi possono aprire un ciclo vincente". Un altro allenatore che conosce l'ambiente genoano è Serse Cosmi, recente ex allenatore rossoblu, ai tempi in cui la dirigenza cercava un tecnico per aprire un ciclo: "Per lavorare bene occorre la continuità, ed è da qui che nasce l'organizzazione di gioco della Fiorentina, mostrata in Italia e in parte anche in Europa, dove ha fatto vedere grande equilibrio anche se è uscita dalla Champions. Ma anche quella della squadra di Gasperini è davvero impressionante, tanto che a volte ha potuto sopperire anche all'assenza di Milito, come era accaduto a Firenze, quando l'attaccante è entrato solo nel secondo tempo. Gasperini sa far sfruttare alla propria squadra le palle inattive oltre a farle tenere un ritmo molto alto durante la gara. Credo che alla fine la gara sarà decisa da un episodio, anche perché entrambe le squadre hanno giocatori in grado di fare la differenza, come Gilardino e Mutu da una parte e Milito e Jankovic dall'altra, ma solo per fare alcuni nomi".