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George Weah: "Eto'o il mio successore"

George Weah: "Eto'o il mio successore"
martedì 8 settembre 2009, 10:092009
di Redazione TMW.
fonte La Repubblica

Nella hall dell'hotel milanese, dove a metà pomeriggio si riuniscono gli ex milanisti pronti a sfidare i veterani del Real per una partita di beneficenza a favore della lotta contro la Sla nel Trofeo Telecom Italia, c'era anche George Weah che intervistato da La Repubblica ha risposto ad alcune domande.

Cosa fa Weah a quasi 43 anni?
"Studio Business Administration con indirizzo giuridico all'Università di Miami. Vivo in Florida, dove incontro i miei ex compagni che vengono lì in vacanza: ad esempio, Maldini e Panucci negli ultimi mesi. Voglio programmare il mio futuro a lungo termine".

Cosa pensa del presidente americano Obama?
"Mi piace. Sta dando stabilità alla politica estera a stelle e strisce. Gli Stati Uniti avevano bisogno di recuperare amici in giro per il mondo e lui lo sta facendo. Berlusconi? Anche lui sta facendo bene, ma ultimamente non l'ho sentito. Ma parliamo di calcio, basta politica, siamo qui per questo motivo. E per aiutare la ricerca contro la Sla. Credo molto nella beneficenza. Quando mi hanno chiamato, ho detto sì in cinque minuti. Sono contento di essere qui, non venivo in Italia da quattro anni".

Il calcio fa ancora parte della sua vita?
"Sì, gioco ancora. La mia squadra si chiama Elite Fc e siamo in testa al campionato statale del Sud della Florida. Vogliamo vincere".

Allora va meglio la sua formazione del Milan.
"I rossoneri hanno vinto la prima partita e perso la seconda. Sì, lo so che è stata una brutta sconfitta con nel derby. A me spiace quando il Milan vive una brutta giornata. D'accordo, è finita 4-0 per l'Inter, ma mi pare che qualche anno fa finì 6-0 per il Milan. Il calcio è così. Ma avrebbe potuto finire così anche con Kakà in campo. Non basta un giocatore a cambiare le cose".

Cosa serve in questo momento?
"Bisogna dare tempo a Leonardo che è una persona intelligente. Lui può costruire una grande squadra".

All'Inter è arrivato un altro grande centravanti africano: cosa ne pensa di Eto'o?
"E' un amico. A Barcellona ha fatto cose stupende. Ma ora per ripetersi in Italia dovrà lavorare tanto perché il vostro campionato è sempre difficile. Quando sono arrivato dal Paris Saint Germain, tanti erano scettici sulle mie possibilità perché arrivavo dalla Francia. Ho lavorato tanto e sono riuscito a fare bene anche da voi".

Samuel potrà essere il "Weah dell'Inter"?
"Potrebbe. Glielo auguro perché è mio amico. Spero che faccia bene, anche se gioca nell'Inter".