Gilardino: quando i fischi sovrastano il violino

Ogni volta che toccava palla arrivava una bordata di fischi, una specie di intermezzo fra un coro per Kakà e l'altro. Una serata particolare per Gila: uno stadio tabù da aprile 2007, un abbraccio con Seedorf e Pato, poi un inferno psicologico che ne ha caratterizzato la prestazione, anche se occasioni limpide non ne ha avute. Solo un colpo di testa finito altissimo su cross di Vargas, poco altro: ieri era l'unica stella della Fiorentina e non ha brillato; e quando non segna Gila sono dolori per la Fiorentina. Ci riproverà sabato prossimo a Torino; contro la Juve ha segnato il più bel gol in maglia viola, l'occasione giusta per tornare a suonare il violino.
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