Gazzetta dello sport - Milan, Berlusconi jr.: "Un anno di rottura"
Intervistato da Piero Chiambretti nel corso di una nota trasmissione televisiva, Piersilvio Berlusconi non si è sottratto ad una serie di domande riguardanti il futuro del Milan: "Kaka? Parlo come sempre da tifoso, non so dire, in assoluto, se sia stato giusto venderlo. Ma se se si realizzano investimenti sui giovani credo sia stato giusto. Chiaro, dispiace per Kakà, ma questa è la nostra linea: è l'annata della svolta. La scelta di Leonardo? Mi sbilancio. Per me è molto positivo perché è una persona intelligente e perché è ambizioso al punto giusto. Ha equilibrio. L'attaccante? A me piace Dzeko, lui vorrebbe venire, ma non lo mandano. Vorrà dire che lanceremo i giovani: Beretta, Zigoni...
a questo punto non è l'ultimo acquisto a fare la differenza. Dopo anni di successi c'è un progetto di squadra da rivedere: ci vorrà pazienza, sarà un anno di rottura. Ronaldinho? Confermo, non lo volevo, così come non avevo condiviso il ritorno di Shevchenko. Vedremo. Se c'è un giocatore che sogno? Beh, se proprio lo devo dire...Ibrahimovic. Un sogno, appunto. Se c'è al momento l'idea di cedere la società? In più di vent'anni non ho mai visto in mio padre un minimo di cedimento alla passione per il Milan. Né io né mia sorella Marina abbiamo mai interferito negli affari del Milan.