Nesti Channel - Sarà un mercato Real...
L'estate è ancora lontana ma il mercato già si scalda a suon di grandi nomi. E come al solito, le premesse lasciano intendere che a farla da padrone sarà il Real Madrid. Il prossimo 14 giugno si terrà infatti la riunione per eleggere il "nuovo", si fa per dire, presidente del Real Madrid. Ramon Calderon ha improntato la sua campagna elettorale sull'acquisto di un fuoriclasse il cui identikit sembra corrispondere a Cristiano Ronaldo: "Non posso fare nessun nome - ha detto a Rmc -. Dico però che uno dei migliori giocatori del mondo, grazie a me e a una trattativa molto lunga e laboriosa portata avanti lo scorso anno, è formalmente un giocatore del Real Madrid, in attesa di firmare il contratto". Florentino Perez , dato per favorito, risponde con un corteggiamento serrato a Kakà e Carlo Ancelotti. Il Milan,da parte sua, smentisce con fermezza la fuga dei suoi "cervelli" all'estero, ma le dichiarazioni dei protagonisti mettono le ali ad ogni tipo di pronostico.
Kaka sembra di fatto dettare le condizioni di un armistizio:"Sta finendo un ciclo, ne comincerà un altro, forse è arrivata l'ora di rinnovare un gruppo in cui ci sono tanti giocatori che vanno in scadenza di contratto e altri che possono arrivare. Si può fare un mix di gente esperta e di giovani con tanta voglia di vincere". E poi si allinea almeno in parte, e oserei dire ragionevolmente, date le circostanze, alla versione della società: "Quando fu eletto Calderon si diceva che aveva già un accordo con me, i fatti hanno dimostrato il contrario, adesso sento dire le stesse cose. Qualcosa di diverso è successo con il Manchester City, lì realmente non sapevo cosa sarebbe successo. Io ho un contratto con il Milan fino al 2013, sono felice in questo club e alla mia famiglia piace vivere a Milano. Potrei lasciare il Milan soltanto se gli obiettivi miei e quelli del club non dovessero più coincidere". Fermo restando che il Milan non sembra intenzionato, almeno valutando le recenti strategie di mercato e le voci che circolazione su una possibile cessione del club, ad effettuare operazioni onerose, viene da chiedersi: se il brasiliano ha vacillato dinnanzi all'offerta del City, come potrebbe negarsi ad una concreta proposta dei galacticos?. E ciò, senza tralasciare quanto il padre procuratore del giocatore sia sensibile all'aspetto economico.
Intanto Schuster se la ride sotto i baffi. L'ex tecnico del Real Madrid è convinto, e non ne fa un mistero, che la disponibilità economica del club sia limitata: "Penso che non possano arrivare a Kaka e Cristiano Ronaldo, sarebbe un miracolo - ha dichiarato al quotidiano spagnolo Marca - loro possono giocare insieme ma il Real ce li ha i soldi per acquistarli?". E rivelando le strategie in essere durante la sua permanenza sulla panchina del Real, non perde l'opportunità per affondare il colpo: "Volevano a tutti i costi arrivare a Cristiano Ronaldo e mi avevano spiegato che in caso di arrivo del portoghese sarebbe stato molto duro avere altri rinforzi, però mi avevano assicurato almeno tre acquisti nel caso in cui questi non fosse arrivato. Alla fine però non sono arrivati né Ronaldo né gli altri giocatori. E' strano che Calderon avesse i soldi per acquistare Ronaldo, ma non per Villa, Fabregas e Dani Alves".
Ma anche più loquace è Ernesto Bronzetti: "Ancelotti piace al Real Madrid, al Chelsea, al Manchester City, al Bayern Monaco, alla Roma. Tra gli allenatori è Carlo il più richiesto dell'universo calcistico. Kaka invece è sempre il grande sogno di Perez, sarà dura averlo, ma tutto è possibile. Il Real Madrid non ha ancora un presidente, ma c'è Florentino Perez che è un presidente in pectore, almeno stando a ciò che dice l'ambiente spagnolo". Dura dunque, ma non impossibile strappare il brasiliano al Milan, ancor di più, se si considera che potrebbe addirittura essere in buona compagnia. "Farà tre grandi colpi importantissimi: il grande sogno è Kakà. - continua infatti Bronzetti - Però a Florentino Perez è permesso tutto, ha la forza per fare grandi cose che non si possono immaginare, da Cristiano Ronaldo a Kakà". E chi si ricorda la presidenza di Perez e il colpo Zidane, da 140 miliardi delle vecchie lire, fa presto a credergli. Attenzione però perché Marco Tronchetti Provera, presidente della Pirelli e membro del cda dell'Inter, si farebbe tentare da una maxi offerta per l'attaccante svedese dell'Inter: "Ibrahimovic è un grandissimo campione e uno degli uomini fondamentali, ma per fortuna la squadra ha tanti bravi giocatori. Cento milioni di euro per Ibrahimovic? E' una domanda da fare a Moratti, ma credo di conoscere la risposta: di fronte a questi numeri sarebbe difficile rifiutare"