QSVS - Juventus, Ranieri: più accuse che elogi
Non sono passati nemmeno due anni dall'elettrizzante idea di Claudio Ranieri di far funzionare la sua Juventus, ma la consegna di uno degli obiettivi, il minimo stagionale, nelle mani della Lazio lascia spazio a valutazioni sull'operato del tecnico bianconero; ci può stare di essere eliminati dalla Coppa Italia, ma adesso c'è il rischio di vedere naufragare tutto da qui a fine stagione, dopo tutti i proclami estivi su campionato, Champions e Coppa Italia.
Claudio Ranieri non ha mai nascosto di essere in grado di saper gestire il mix di campioni a disposizione con i giovani destinati ad un futuro da campioni, ma di tutta questa bella opera adesso si stenta a vederne i risultati, Ranieri sembra destinato a non essere l'allenatore adatto a riportare la Juve tra le prime quattro grandi d'Europa, poi quella vista di questi tempi è squadra che nelle gare che valevano una stagione e apparsa demotivata, deconcentrata e senza grinta, ed allora difficile trovare qualcosa di buono nell'opera di ricostruzione affidatagli, e a far tramontare la pazienza di chi nel tecnico romano un minimo ci credeva ci sono discutibili scelte di dar spazio a giocatori palesemente "fuori condizione".
Mettiamoci che questa Juve non ha mai espresso un gran gioco, quel 4-4-2 intoccabile, troppe formazioni insensate con sostituzioni in corso d'opera poco chiare, più le accuse che gli elogi, a voler cercare attenuanti possiamo dar ragione al tecnico bianconero che non è facile riuscire a far quadrare il cerchio con giocatori come Mellberg, Poulsen e Tiago, gli infortuni pesano in maniera eccessiva su questa stagione, molti dei protagonisti sembrano ormai giunti al capolinea professionale, tra i tanti a far pollice verso sicuramente c'è anche chi e pronto a difendere Ranieri che con l'organico a disposizione ha già compiuto un miracolo, magari con una campagna acquisti più oculata da parte della dirigenza Ranieri potrebbe dormire sonni ben più tranquilli.