Telelombardia - I misteri del Lodo Pandev

Il 25 settembre scorso Goran Pandev chiede al collegio arbitrale della Lega Calcio la rescissione del suo contratto con la Lazio con procedimento d'urgenza: dopo oltre due mesi e mezzo di attese e rinvii, di strane dimissioni, di incompatibilità e conflitti di interesse, l'11 dicembre finalmente si tiene la prima udienza. Ma in mezzo restano molti misteri, settimane intere perse solo per formare il collegio giudicante, un rinvio dopo l'altro, casi di incompatibilità, dimissioni, domande di ricusazione. Il presidente anziano del collegio arbitrale, Corrado Caruso, è costretto a dimettersi per incompatibilità: è anche presidente del consiglio di sorveglianza della Lazio. Lui è lo stesso giudice che avrebbe dovuto pronunciarsi sulla domanda di ricusazione presentata dalla Lazio contro Mario Fezzi, il presidente nominato dall'Associazione Calciatori, organo che spalleggia l'attaccante macedone e fa pressioni perché il giudizio sia ispirato alla massima celerità.
Lotito prova a ricusarlo, senza successo. Ma per decidere su questa domanda di ricusazione si sono nel frattempo alternati tre membri anziani, uno, in quota Lazio, per una febbre improvvisa; il secondo dimettendosi senza una ragione plausibile, poi anche un terzo.
L'11 dicembre, contro le resistenze del legale della Lazio, viene accolta la richiesta avanzata dal giocatore di non procedere col rito ordinario. Viene scelta la procedura d'urgenza e per Pandev è una mezza vittoria: l'obiettivo è definire la vertenza entro la prossima seduta, fissata per il 21 dicembre, con audizione dei testimoni proposti dalle parti.

Quel giorno si potrebbe già arrivare alla decisione, ma anche no. Altre puntate potrebbero seguire. La durata del lodo è la questione nodale della vicenda
La differenza è sostanziale: alla riapertura del mercato Pandev potrebbe essere svincolato e libero di accasarsi a piacimento. Oppure potrebbe essere riconosciuto tesserato della Lazio sino a giugno, oppure ancora la decisione potrebbe non arrivare in tempo utile, ma solo dopo la chiusura del mercato. A quel punto, chi vuole Pandev dovrebbe comperarne il cartellino da Lotito.
Ma l'aver ottenuto la procedura d'urgenza dovrebbe mettere al riparo il giocatore. Però c'è un altro però: per ottenere la risoluzione e tornare un uomo libero, Pandev deve dimostrare di essere stato messo fuori rosa; uno dei due testimoni citati dal macedone è Fabio Firmani, nel frattempo riabilitato da Lotito e schierato titolare per la prima volta dopo mesi contro il Genoa, domenica scorsa. Quando si dice i casi della vita...