Telelombardia - Milan, la difesa è da rifare
Una squadra come una casa si regge sulle fondamenta, sulla difesa e al Milan adesso le fondamenta non ci sono più. In via Turati questo problema negli ultimi anni è stato colpevolmente preso sotto gamba. Nel derby il glorioso capitano e Kaladze hanno sofferto più del dovuto lo strapotere fisico di Adriano e Ibrahimovic. Scorrendo l'elenco dei difensori centrali presenti attualmente nella rosa rossonera, per sfortuna o per limiti di età, non se ne trova uno su cui fare sicuro affidamento. O meglio uno ce ne sarebbe e risponde al nome di Daniele Bonera. Nesta in questa stagione non ha mai giocato, del capitano e di Kaladze abbiamo detto, il rendimento di Senderos è stato fino a questo momento molto deludente e Favalli non può reggere il ritmo di 3 partite alla settimana.
Insomma verrebbe da dire che non se ne salva uno e le perplessità sulla gestione del reparto difensivo aumentano, se si pensa che a Milanello un difensore centrale giovane e forte c'è già, Thiago Silva, ma fino a giugno è inutilizzabile. Negli ultimi tre anni il Milan ha infatti acquistato solamente tre difensori centrali: Favalli arrivato a parametro zero, Bonera acquistato per 2.5 milioni di euro nel 2006 e Senderos, per il cui prestito sono stati spesi 2 milioni nell'ultima campagna acquisti. Pochi acquisti e pochi soldi investiti. La difesa, sulla quale il Milan ha creato in passato la sua fortuna, è stata trascurata e l'infortunio di Nesta non può essere un'alibi. Un paio di forti difensori sono una necessità anche perchè c'è un'eredità impegnativa da raccogliere.