TuttoJuve - Iaquinta: "Dopo il gol non ho capito più niente"
La voglia di fare gol e l'affetto del popolo bianconero, queste le motivazioni che hanno fatto perdere la testa a Iaquinta subito dopo la reta: "Dopo la rete, per un attimo, non ho capito niente. Tanta era la voglia di far festa sotto la curva dei nostri tifosi che mi sono beccato il primo giallo: sono stati loro a incoraggiarmi quando si parlava di un mio trasferimento, a loro dedico il gol. Non dimenticherò mai lo striscione nella partita con il Cagliari".
Poi l'intervento falloso dopo nemmeno un minuto: "Quello sul difensore del Catania non era un fallo da ammonizione, ma solo un'entrata un po' dura. Ero incaz... come non mai perché costretto a uscire dopo appena poco più di dieci minuti. E, poi, lasciavo la squadra con un uomo in meno per quasi tutta la gara".
Infine la sofferenza durante i restanti ottanta minuti di gioco: "Che sofferenza, prima avevo pensato di non seguire la sfida, poi mi sono messo davanti alla tv. E, quel gol... Il mio rosso è stato meno amaro".
Senza però dimenticare di essere un Campione del Mondo e di voler tornare in Nazionale: "Ora penso all'Italia, al fascino della partita con il Brasile, a Lippi, un tecnico che mi dà fiducia e considerazione anche quando non vado in campo con continuità. Con lui il rapporto è stupendo. Le voci su un mio addio alla Juve? Sono contento - così Iaquinta - di essere rimasto, non ho mai pensato seriamente a fare le valigie".