Il Milan scherza col fuoco: tutti i rischi del preliminare Champions

Dopo la due giorni di grande festa per la Champions, la Fiorentina ha adesso un pensiero fisso: allungare le proprie vacanze e strappare il terzo posto al Milan. C'è chi cova propositi di rivalsa come Gilardino, che si prepara al rendez-vous con poche parole e molta voglia, perché la vendetta è un piatto che va servito freddo. Con un finale di campionato degno del tragico inizio il Milan si è complicato assurdamente la vita quando già aveva nel taschino un secondo posto persino troppo onorevole alla luce di una annata disgraziatissima. Un punto in tre gare e adesso si deve soffrire. Sino alla fine. Ma è anche vero che gli ancelottiani - ancora per poco - possono giocare per tre risultati, persino per la sconfitta col minimo scarto. Arrivare quarti creerebbe parecchie problematiche. Di preparazione, innanzitutto, anche se la data del raduno non verrebbe spostata comunque.
Ma sono gli eventuali riverberi sul mercato a preoccupare tutti quanti: il preliminare si può passare, ma anche no e significherebbe stare un altro anno senza Champions. Se è vero che lo scorso anno Ronaldinho e Flamini scelsero comunque il Milan pur consci del fatto che non avrebbero avuto la principale vetrina continentale, è vero anche che la società non potrebbe affondare il colpo sugli obiettivi di mercato, ammesso che ce ne siano, visto che la solita cantilena dirigenziale ci ripete che la rosa è già competitiva così, col recupero di tutti i lungodegenti. In caso di eliminazione, poi, o per volontà del diretto interessato o per esigenze ineludibili di cassa Kakà potrebbe anche salutare la compagnia. Tra il secondo e il quarto posto, infine, passa una differenza quantificabile in circa 10 milioni di euro, che proprio schifo non fanno. Il Milan sarebbe comunque testa di serie per l'alto ranking Uefa ed eviterebbe rivali scomode, quindi se vogliamo è un falso mito che il preliminare sia lo spauracchio che si dipinge. Ma è lapalissiano che evitare qualsiasi rischio e tribolazione ulteriore sia cosa buona e giusta. Lo facciano, nell'ultimo giorno di scuola con Carletto in cattedra, che di sorprese ne abbiamo già avute anche troppe