Inter, il primato logora chi non ce l'ha
Cari nemici e amici, è stato un mercoledì da agnellini (e non da leoni come si aspettavano i loro tifosi) per chi pensava di poter contrastare l'Inter nella lotta per lo scudetto....
Proprio ieri (è brutto citarsi, ma qualche volta, come in questo caso è necessario) scrivevo che priva di turbe mentali l'Inter lo scudetto l'avrebbe vinto facilmente e a Catania si è presentata una squadra in crescendo atletico e di grande sostanza tecnica.
Che l'Inter fosse più forte delle altre lo si sapeva, ma che con l'inizio del girone di ritorno le avvesarie perdessero i pezzi come hanno fatto mercoledì sera, erra troppo ottimistico (per i tifosi nerazzurri) sperarlo.
Ma se uno guarda le composizioni delle squadre se ne rende conto abbastanza facilmente.
Nessuna delle rivali ha un attacco come quello dei nerazzurri e soprattutto nessuno ha difensori così forti.
Prendiamo i dieci-dodici migliori difensori di Milan e Juve: chi di questi giocherebbe titolare nell'Inter?
La risposta è facile: nessuno.
Contro l'Udinese la Juve ha giocato esattamente come l'Inter a Bergamo, ma con l'aggravante di essere dietro in classifica e non davanti.
Lo stesso discorso vale per il Milan lem cui vittorie su Bologna (in undici contro dieci per larga parte della gara) e Udinese, hanno illuso un po' troppo.
Il banco di prova per tutte e tre di testa era proprio mercoledì sera e solo l'Inter è riuscita a superarlo.
Poi i casi Balotelli, Adriano e Mourinho sono un altro discorso: i giocatori sono così poiù forti degli avversari che niente li puo' fermare.
Male che vada faranno l'autogestione come ai tempi dello scudetto di Invernizzi.
Intanto c'è una sicurezza: il primato logora chi non ce l'ha.