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Inter, il primato logora chi non ce l'ha

Inter, il primato logora chi non ce l'haTUTTO mercato WEB
venerdì 30 gennaio 2009, 00:002009
di Franco Rossi
Comincia la propria carriera a Tuttosport nel 1965, per poi passare a Repubblica e al Corriere dello Sport. Nell'89 a Il Giorno, di cui diventa, nel '95, il direttore responsabile della redazione sportiva. Dal'99 è opinionista televisivo.

Cari nemici e amici, è stato un mercoledì da agnellini (e non da leoni come si aspettavano i loro tifosi) per chi pensava di poter contrastare l'Inter nella lotta per lo scudetto....

Proprio ieri (è brutto citarsi, ma qualche volta, come in questo caso è necessario) scrivevo che priva di turbe mentali l'Inter lo scudetto l'avrebbe vinto facilmente e a Catania si è presentata una squadra in crescendo atletico e di grande sostanza tecnica.

Che l'Inter fosse più forte delle altre lo si sapeva, ma che con l'inizio del girone di ritorno le avvesarie perdessero i pezzi come hanno fatto mercoledì sera, erra troppo ottimistico (per i tifosi nerazzurri) sperarlo.

Ma se uno guarda le composizioni delle squadre se ne rende conto abbastanza facilmente.

Nessuna delle rivali ha un attacco come quello dei nerazzurri e soprattutto nessuno ha difensori così forti.

Prendiamo i dieci-dodici migliori difensori di Milan e Juve: chi di questi giocherebbe titolare nell'Inter?

La risposta è facile: nessuno.

Contro l'Udinese la Juve ha giocato esattamente come l'Inter a Bergamo, ma con l'aggravante di essere dietro in classifica e non davanti.

Lo stesso discorso vale per il Milan lem cui vittorie su Bologna (in undici contro dieci per larga parte della gara) e Udinese, hanno illuso un po' troppo.

Il banco di prova per tutte e tre di testa era proprio mercoledì sera e solo l'Inter è riuscita a superarlo.

Poi i casi Balotelli, Adriano e Mourinho sono un altro discorso: i giocatori sono così poiù forti degli avversari che niente li puo' fermare.

Male che vada faranno l'autogestione come ai tempi dello scudetto di Invernizzi.

Intanto c'è una sicurezza: il primato logora chi non ce l'ha.