Juventus, Ariaudo: "Grazie ai compagni che mi hanno aiutato"
Una settimana come questa, Lorenzo Ariaudo non la dimenticherà a lungo. In appena quattro giorni, il giovane difensore della Primavera si è tolto la soddisfazione di giocare 180 minuti. Se quelli con il Catania erano quasi passati sotto traccia (a causa della poca importanza della competizione!), quelli disputati in casa della Lazio faranno parlare a lungo. C'è da starne certi.
Due prove da applausi, per sostituire un "certo" Giorgio Chiellini. Due partite in cui Lorenzo ha avuto in Legrottaglie una sorta di fratello maggiore, capace di guidarlo al meglio.
Un Ariaudo più autoritario sul campo che davanti alle telecamere di Juventus Channel: «Devo ringraziare soprattutto i miei compagni perché mi hanno aiutato molto in campo, soprattutto Nicola. Con lui ho lavorato molto in allenamento, in particolare sul fuorigioco, una tattica che comunque proviamo spesso anche in Primavera. Alla vigilia della partita, quasi non ho dormito pensando di dover affrontare Pandev, Rocchi e Zarate, ma una volta in campo è andato tutto bene. Io mi sento ancora un giocatore della Primavera e ogni volta che arriverà la convocazione per la prima squadra sarà la benvenuta».