Juventus, Buffon rilancia la sfida all'Inter
Con la pausa invernale è tempo di bilanci, progetti e rientri in casa Juventus. Gianluigi Buffon prova a tracciare il percorso personale che lo attende per questo attesissimo 2009, lodando senza mezzi termini il lavoro svolto dal suo compagno e sostituto di reparto: "Il programma prevede che giochi a Messina per un tempo e sicuramente in Coppa Italia. Per il Siena vedremo. Ma se il mister preferisce farmi allenare per arrivare al meglio potrei saltare questa partita. Poi può essere che d'ora in poi giocherò solo in Coppa Italia e Manninger sempre in campionato e Champions League. Lui è stato bravissimo a sostituirmi in un momento non facile. È stato bravo perché ha sbagliato poco, in questo aiutato anche dalla squadra che gli ha fatto correre pochi pericoli. Ma quando è stato chiamato in causa si è fatto trovare sempre pronto".
L'obiettivo scudetto resta in cima alla lista dei desideri del popolo bianconero: "La Juve secondo me può battere chiunque. L'ho detto a luglio che potevamo addirittura vincere la Champions. Qualcuno rideva, ma se conosci il valore della gente con cui ti alleni sai di che cosa stai parlando e io sono convinto di questa cosa. Per vincere lo scudetto serve continuità e noi l'abbiamo trovata ultimamente, anche se poi non è servito a molto perché nonostante uno sforzo immane la distanza dall'Inter rimane. Dobbiamo sperare che loro rallentino e proseguire di questo passo, ma non è semplice".
Il grande desiderio della Juventus, per motivi storici, rimane inevitabilmente la più importante manifestazione per club a livello continentale: "La Champions è una vittoria che manca a me e a tutto il popolo juventino. Più il trofeo è grande e prestigioso più lo vorresti raggiungere.
Una volta il popolo juventino chiedeva solo quella, adesso ha un pò abbassato le pretese e vuole lo scudetto, che una volta era considerato poco. Per le nostre caratteristiche è forse più facile vincere la Champions che il campionato. È chiaro che non bisogna fare una scelta in questo momento. Fino a febbraio bisogna dare l'anima per assottigliare la differenza con l'Inter, poi più avanti si potranno fare delle scelte. In questi due mesi dobbiamo solo pensare a non perdere altro terreno, poi quando torneremo a giocare in Champions ci potrebbero essere delle svolte, magari positive per noi e negative per l'Inter. L'importante è non perdere altro terreno ora per non avere rimpianti poi".
Per il portierone della Nazionale, la Juventus, a livello collettivo, offre maggiori garanzie degli eterni rivali nerazzurri: "L'Inter è una squadra che sicuramente ha una rosa superiore alle altre. La Juve è un'ottima squadra, sta facendo un ottimo campionato e può togliersi una bella soddisfazione facendo uno scherzetto ai nerazzurri se dovessero inciampare. Ci vuole grande rispetto e bisogna riconoscere i reali valori, ma non sempre i più forti vincono altrimenti il Brasile avrebbe trenta campionati del mondo e invece ne hanno solo uno più di noi. Io credo che la Juve sia più squadra dell'Inter. Lo ha dimostrato in questo periodo senza tre-quattro elementi di valore. Noi stessi pensavamo che le nostre assenze potessero pesare in maniera incredibile sull'andamento del campionato. I miei compagni sono stati encomiabili in un periodo così delicato. Per molti era anche la prima volta che vivevano certe situazioni. La reazione, la compattezza e il senso di unione che hanno mostrato è stato qualcosa di grandioso".