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Juventus: la conferenza stampa completa di Ranieri

Juventus: la conferenza stampa completa di RanieriTUTTO mercato WEB
venerdì 23 gennaio 2009, 17:242009
di Redazione TMW.
fonte di Michele Rizzitano per carlonesti.it
a cura di Michele Rizzitano per carlonesti.it

Ecco Ranieri, pronto in sala stampa:
"Buffon ha recuperato ed è pronto per giocare dall'inizio. Chiellini e Manninger non sono stati convocati, così come Tiago. Se mi preoccupano le tre partite in una settimana? Assolutamente no. L'unica cosa che mi preme è che i giocatori continuino a mettere minuti nelle gambe, in modo da essere tutti disponibili al momento giusto. Trezeguet? Ce l'aspettavamo per fine febbraio, ma tra una settimana circa verrà in panchina. E' una piacevole novità".

Sulla Fiorentina: "Le squadre che voi giornalisti considerate in ombra mi fanno sempre stare sul chi vive. I viola hanno molti giocatori capaci di saltare l'uomo, come Santana e Jovetic, e in più c'è un attaccante bravo come Gilardino. Dovremo fare molta attenzione".

La Juve prende pochissimi tiri in porta, statistiche alla mano: "Sì, è vero. Mi fa molto piacere. La gara con la Lazio, che l'hanno scorso ci aveva tirato in porta più di tutti, ci ha dato molta soddisfazione. Chi farà il Sissoko domani? Un centrocampista...difficilmente lo farà Amauri". Ranieri fa un salto all'indietro di 15 anni, quando Del Piero castigò la sua Fiorentina nel 1994 (3-2): "Quando stavo sul 2-0 cercavo di far ragionare i miei, perchè volevano fare il terzo. Del Piero? E' rimasto uguale, sempre un campione. E' un esempio, in tutte le cose che fa. Quel gol è entrato nella storia".

Ranieri è ancora stuzzicato su quel 3-2 del 1994: "C'è molta affinità con quella squadra di Lippi. Oggi è una Juve che punta sui giovani, proprio come quella che vinse lo scudetto 15 anni fa". Un commento sulla presunta frase di Mourinho: "Io non entro in casa d'altri, non so se ha detto quelle parole alla squadra. Mi chiedete se la Juve vive in un posto più tranquillo e normale rispetto all'Inter e al Milan...Io rispondo così, i riflettori sono gli stessi e la pressione pure. Qui e a Milano".

Ranieri si aspettava le attuali difficoltà dell'Inter? "Io dico che un allenatore deve avere il tempo necessario per conoscere bene i giocatori e per testare tutte le sue idee tattiche. Lo so bene, essendo stato all'estero. Per una squadra di calcio non si può pensare che possa sempre andare tutto bene e per il verso giusto. E' normale che ci siano alti e bassi. Tutti abbiamo avuto dei momenti no, noi, la Roma, il Milan, la Fiorentina. Penso che se il 2009 è diverso dal 2008, ne vedremo delle belle...".

La frase del tecnico, qui in sala stampa, desta molta curiosità. E' una mezza gufata nei confronti dell'Inter? Ranieri approfondisce: "Con questa frase mi riferisco agli infortuni. Nel 2008 siamo stati falcidiati da una defezione dietro l'altra e il gruppo ha dovuto spesso rinunciare in campo ai suoi campioni più rappresentativi. Spero proprio che la situazioni cambi in fretta. Ripeto, ora comincia il girone di ritorno. Siamo a metà del cammino e io penso solo alla Fiorentina. Ha giocatori che ti possono segnare in qualsiasi momento".

Ranieri in chiusura: se oggi si giocasse Inter-Juve, i bianconeri vincerebbero? Il tecnico: "Non lo so...per saperlo dovremmo giocarla".

Ecco i convocati bianconeri per Juve-Fiorentina: Amauri, Legrottaglie, Buffon, Marchionni, Marchisio, Mellberg, Chimenti, De Ceglie, Nedved, Del Piero, Poulsen, Ekdal, Giovinco, Grygera, Iaquinta, Zanetti, Ariaudo, Iago, Nocchi. Non convocati: Manninger, Camoranesi, Tiago, Chiellini, Salihamidzic, Sissoko, Trezeguet, Knezevic, Zebina.

Dunque, è un Ranieri attento e concentrato. Nella conferenza stampa di oggi è apparsa un po' di emozione per il ricordo di quel famoso Juve-Fiorentina 3-2: dopo 15 anni di calcio, oggi, il tecnico si ritrova sulla panchina di uno dei club più prestigiosi del mondo e vede molte affinità tra quella Juve di Lippi e la sua.

La notizia più importante dopo la conferenza stampa di Ranieri riguarda il campo: domani sera giocherà Buffon, recuperato. Niente da fare, invece, per Chiellini, Tiago e Manninger. Da Vinovo, dove regnano sovrani un cielo grigio e un clima gelido, è veramente tutto.