Kakà: "Del mercato si occupi il Milan"

«Del mercato si occupi e ne parli solo il club, io non voglio più saperne». Parola di Kakà, che interpellato per l'ennesima volta sul suo futuro mostra segni di insofferenza. La stagione che volge al termine per lui è stata una delle più tormentate da quando è al Milan, tra infortuni, problemi di incompatibilità con Ronaldinho, e, soprattutto, una cessione saltata all'ultimo minuto e solo per l'opposizione del giocatore.
Le prossime elezioni presidenziali a Madrid daranno il via a un'altra estate in cui il nome dell'ex Pallone d'oro sarà spesso sulle prime pagine, e forse per questo il diretto interessato, intervistato da Repubblica, preferisce affidare alla società il compito di rispondere alle solite domande su un suo possibile trasferimento. D'altronde il pensiero di via Turati ormai è chiaro, Kakà, per quanto indispensabile, non è più un intoccabile, e tutti hanno un prezzo.
Nel frattempo grazie al brasiliano, gli uomini di Ancelotti nelle ultime settimane sono stati protagonisti di una rimonta che difficilmente si concluderà con lo scudetto, ma che ha comunque portato i rossoneri al secondo posto, un traguardo che sarebbe al sicuro con una vittoria contro la Juve. Ovvio dunque che il rischio di non avere a disposizione il numero 22 per quell'appuntamento preoccupa non poco il tecnico. Ieri ha sostenuto un allenamento differenziato, ma le sue condizioni sono in miglioramento, e per domenica proverà a stringere i denti.