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Kakà, il giorno del giudizio. Milan, sei già stato giudicato

Kakà, il giorno del giudizio. Milan, sei già stato giudicato
lunedì 19 gennaio 2009, 00:002009
di Michele Criscitiello
Nato ad Avellino il 30-09-1983, vive e lavora a Milano presso la redazione di Sportitalia. Inizia a collaborare con Eurosport. Giornalista e conduttore televisivo si occupa di calciomercato per l'emittente di Tarak Ben Ammar. Direttore di TMW.

Pensavamo di averle viste tutte nel calciomercato. Pensavate che, probabilmente, nessun'altra trattativa vi avrebbe lasciati a bocca aperta. Verrebbe da dire, dall'esterno, che il mercato è ancor più interessante del calcio stesso. Punti di vista. L'annuncio in contemporanea da parte di Milan ed Inter dell'acquisto di Suazo, l'operazione infinita Ronaldinho fino ad arrivare al part-time di Mr. Beckham, dopo la beneficenza Sheva. Il fulmine che accende il cielo a mezzanotte. Un cielo scuro, dove le stelle se ne vanno e non splendono più. Tutto ha un prezzo? Certo. Oggi sarà il giorno del giudizio: la verità che tutti si aspettano. L'incontro tra il papà-agente di Ricardo ed il Milan. Poi il confronto con lo sceicco arabo e l'accordo tra i due club. Sembra tutto scritto, forse lo è, ma ancora non lo sappiamo.

Si parla di accordi extracalcistici tra il proprietario del City e Silvio Berlusconi. Se realmente dovesse essere così, "scagioneremmo" Adriano Galliani, ma in caso contrario ci troveremmo, ancora una volta, a bocciare l'operato della società di via Turati. C'è chi ragiona con il cuore e chi con la testa. Il Milan, per riportare Sheva in rossonero, ha usato il cuore; perché oggi non fa lo stesso con Kakà? 120 milioni di euro sono tanti ed è quindi doveroso prendere in considerazione l'offerta, ma un plauso va fatto al Presidente del Genoa, Enrico Preziosi, che quando ha sentito le sirene nerazzurre per Diego Milito si è tappato le orecchie; eppure anche in quel caso di euro sul piatto ce ne erano tanti. Non sarebbe giusto accusare soltanto Galliani, Berlusconi e Braida senza attribuire alcuna responsabilità allo stesso Kakà. Lui di milioni ne andrebbe a guadagnare 15 per 5 anni. Molto dipenderà dalla volontà del calciatore: i soldi (tanti) od un progetto? La passione per una maglia o l'ingordigia? I tifosi rossoneri non dimentichino che, se addio sarà, la "colpa" dovrà essere suddivisa: tanto del Milan quanto di Kakà. Pugni sul cuore, baci alla maglia ed alla curva. Lacrime infinite ma quasi finite. E' la storia di chi nella storia ci può entrare. Una plusvalenza di 112 milioni di euro non si era mai vista prima. Aspettiamo l'esito finale della trattativa, poi saremo autorizzati a giudicare. Tutto ha un inizio, tutto ha una fine: quella di Kakà al Milan è già stata scritta?