L'avvocato di Mutarelli: "La Lazio ha cercato di danneggiarlo"
L'avvocato Marco Ieradi, legale di Massimo Mutarelli (31), intervenendo a Noi Biancocelesti, in onda su Radio Erre 2,: "Ho letto le dichiarazioni di Gentile. La questione va esaminata da due punti di vista distinti. Da un lato c'è la procedura arbitrale, che ha dato ragione a Mutarelli e la prima decisione del giudice Beccarini Tribunale del Lavoro di Milano, che rigettato l'istanza sospensiva della Lazio, anche qui dando ragione a Mutarelli. Questi sono fatti. Domani è prevista l'udienza davanti al Collegio, perché è stata impugnata anche questa seconda decisione da parte della Lazio. Dall'altro c'è la vicenda contrattuale, per cui il Bologna, prima di tesserare Mutarelli si è informata se fosse lecito e possibile tesserarlo, poi si è convinta della liceità del tesseramento anche a livello giuridico. Che la Lazio poi abbia mandato diffide, minacciando tutti e tutti fa parte di questa storia, nel corso della quale si è cercato in tutti i modi di danneggiare professionalmente il giocatore. L'avvocato Gentile non so di che cosa si possa lamentare. Il contrato è stato stipulato con la massima regolarità, altrimenti non l'avrebbero accettato in Lega".
Il legale del calciatore rivela poi su cosa si baseranno le rispettive tesi difensive nell'udienza di domani: "Il presupposto sul quale la Lazio sta cercando di ribaltare il verdetto del Lodo Arbitrale è incentrato sul danno irreparabile che la società starebbe subendo, a livello tecnico, per il fatto di non disporre più del giocatore. Vi anticipo un piccolo aspetto della nostra linea difensiva. insisteremo sul fatto che con Mutarelli in squadra lo scorso anno la Lazio è arrivata dodicesima, mentre quest'anno, senza di lui, è settima. La strategia della Lazio cozza anche sul fatto che, anche quando lo hanno reintegrato, non l'hanno mai utilizzato. Qui c'è qualcuno che cerca di prendere in giro gli altri, perché di giocatori insostituibili al mondo ce ne sono 4 o 5 e, tra questi, non c'è Mutarelli. Si tratta, in realtà, di una mera questione economica. Per Massimo è stata
legittima difesa, anche perché, se fosse dipeso da lui, non se ne sarebbe andato da Roma, dove aveva comprato persino casa. Vogliamo solo che Mutarelli torni in campo e da oggi è possibile, per il resto si è parlato pure troppo, nonostante noi abbiamo tenuto un profilo basso".