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L'idea dello scambio Vialli-Montanelli

L'idea dello scambio Vialli-MontanelliTUTTO mercato WEB
venerdì 9 gennaio 2009, 00:002009
di Franco Rossi

Su Facebook (un fan di Franco Rossi fans club) mi è stato chiesto cosa farebbe oggi Mantovani il presidente della Samp scudettata e finalista di Coppa Campioni e un parere su Garrone.
Rispondo qui perchè su Facebook stonano gli articoli troppo lunghi.

Garrone è il presidente adatto a questa società che al massimo può aspirare al sesto posto.
Mantovani era un presidente che voleva la Samp prima nel mondo e che faceva di tutto pefr riuscirci.
Mantovani superò l'Inter nella concorrenza Vierchowod, la Juve e il Milan nella corsa a Mancini e Vialli e all'estero acquistava i "capitani" cioè gente che aveva grandissima personalità .
Prese il capitano del Barcellona, dell'Inghilterra, della Scozia e del Liverpool, dell'Unione sovietica, della Slovenia e così via.
A parametro zero prese Cerezo che cointribuì allo scudetto.
Non ha mai venduto i suoi giocatori resistendo a offerte astronomiche del Milan (Mancini e Vierchowod) e Juive (Vialli e Mannini): decise che il ciclo della Samp era finito la sera della finale di Wembley (la terza finale europea) quando la Coppa Campioni fu perduta ai supplementari su una punizione che non c'era.

Come si muoverebbe oggi sul mercato Mantovani?

Personalmente ho assistito a trattative iniziate e terminate in un minuto (Katanec) in due minuti ( Mickhailicenko) in cinque (Lorenzo), o dopo una quarto d'ora di colloqui con il Cerchio blu (Nuciari) o al termine di una cena quando, sempre dal Cerchio Blu, fu convinto a prendere il capitano del Barcellona.

Per quel che riguarda il mercato odierno è facile immaginare come farebbe il mercato.

Una volta, davanti a me chiese al presidente di un'altra società il prezzo di un attaccante.
La risposta fu:"Mi stanno offrendo seicento milioni e forse settecento..."
Mantovani lo interruppe replicando: "Non ho tempo da perdere ti offro un miliardo e mezzo, pagamento in contanti"
E quel giocatore divenne blucerchiato.
Un giorno Berlusconi cercò di prendere Vialli, era il maggio del 1986 e disse a Mantovani: faccia lei il prezzo.
Il presidente della Samp rispose con una frase che equivaleva a una chiusura totale: mi dia una bella percentuale del Giornale.

All'epoca direttore del Giornale era Indro Montanelli che scrisse sull'argomento: "Sono onorato che il mio giornale sia paragonato a un campione come Vialli, ma... "

Ma erano battute fra persone intelligenti.

Come si muoverebbe oggi Mantovani?

Semplice: andrebbe da Messi, pagherebbe la clausola rescissoria di 150 milioni e offrirebbe come ingaggio il doppio di quel che guadagna adesso.
Un giorno Mantovani mi telefonò in ufficio quando facevo il mercato per il Corriere dello Sport per dirmi che aveva venduto un giocatore di sei lettere a una società di sei lettere e il ruolo era di sei lettere e popi attaccò il telefono.

Assieme a Franco Ordine, sul mercato eravamo ...buoni "amici", in un minuto scoprimmo il nome: Renica, libero al Napoli.

Chiamai Mantovani dicendogli che avevo risolto l'indovinello e gli chiesi notizie su Vierchowod che tanti giornali davano per fatto al Milan.
Mantovani si prese un giorno di tempo: chiamò il difensore e gli chiese di quanto era l'offerta del Milan.

Vierchowood rispose che era una cifra alta per tre anni e Mantovani replicò con una cifra altissima per quattro anni.

E Vierchowod, naturalmente, rimase blucerchiato sino al dopo Wembley.

Chi prenderebbe come allenatore?

Secondo me uno straniero con esperienza italiana: sono sicuro che prenderebbe Zeman.