Lazio, Firmani: "Resto, ho voglia di affermarmi con questa maglia"
Ecco l'intervista integrale a Fabio Firmani ai margini della presentazione del comitato Gabriele Sandri.
Fabio, come stai?
"Sono pronto e motivato, mi ero già messo a disposizione per il Palermo, ma adesso sto bene. Questa per me è stata un'annata sfortunata, ho subito due infortuni subdoli che ho risolto con difficoltà, ma adesso sto bene, sono carico e i tanti mesi d'assenza mi hanno dato una carica ulteriore".
Che Lazio ritrovi?
"E' una Lazio che sta in forma e che ha trovato giovamento dalla vittoria con il Palermo. Ora però ci giochiamo davvero tutto e questa seconda fase del torneo sarà decisiva per raggiungere degli obbiettivi, sia in campionato che in coppa Italia".
Resti?
"Sì, sicuramente sì. Ho voglia di affermarmi con questa maglia così come ho sempre dichiarato. Sono convinto di non aver dato ancora il massimo".
Con Rossi hai parlato?
"No, ma il mister è uno molto pratico e personalmente la peso come lui. Credo sia meglio far parlare il campo e dimostrare di aver fame di calcio".
Ti aspetti degli acquisti importanti?
"Sono idee che devono valutare sia il mister che la società. Sono certo che se arriveranno giocatori forti che miglioreranno la squadra noi tutti ed io per primo ne saremmo felici, anche perché di questi colori sono tifoso".
Se arrivasse Veron?
"Veron è un campione a cui l'ambiente laziale è molto legato ed è grato. Se si dovesse concretizzare l'acquisto lo accoglieremmo a braccia aperte per fargli capire che è arrivato in una grande famiglia".
In difesa ci sono problemi? State subendo tanti gol...
"Problemi grossi non direi. Credo che se si parla di problemi in un reparto dobbiamo inevitabilmente coinvolgere tutta la squadra. Inoltre ora abbiamo dimostrato ad esempio con Diakitè, che del materiale umano in questa formazione c'è. Mobido infatti, appena ha esordito ha fatto così bene che tante squadre lo avrebbero voluto acquistare subito. Questa perciò è una squadra che può ancora crescere..."
Cosa significa per te stare qui?
"Essere qui per me significa molto. Quella di Gabriele è una vicenda che ha segnato tutti, me in particolare per ciò che mi è capitato nella scorsa stagione; mi fa piacere soprattutto che Gabriele sia riuscito ad unire molte persone, in particolare nel mondo biancoceleste che ne aveva bisogno".
Che ti auguri per il 2009?
"Sicuramente di stare bene e di vivere quelle emozioni con questa maglia che è troppo tempo che non riesco a vivere".