Lazio, Macheda: "Io e Zàrate? Che coppia"
La sua storia sa di favola a lieto fine, anche se la giovane età promette ancora pagine e pagine di buon calcio da raccontare. Una vita difficile, consumata fra sacrifici e aspettative complicate da realizzare. Un sogno chiamato calcio e una realtà costruita dando pedate ad un pallone nella speranza di sfondare. Federico Macheda diciotto anni appena compiuti, il super boy italiano che nel 2007 salpò dalla Lazio per l'Inghilterra, destinazione Manchester è tornato a parlare di se e dei suoi trascorsi biancocelesti in esclusiva a Lalaziosiamonoi.it. Tra sogni e aspettative Federico la sua Lazio la porta sempre nel cuore. Anche di recente Macheda dichiarò di voler tornare un giorno a vestire il bianco e il celeste, colori che lo videro protagonista sin dai primi calci ad un pallone. Ma ai nostri taccuini, la promettente punta del Manchester fa di più. Federico infatti in una bella intervista realizzata qualche giorno fa con la nostra redazione ha voluto raccontare il suo recente passato, i sogni ed i progetti futuri, arricchendo il tutto con una nota legata alla sua Lazio, al presente e a Mauro Zàrate.
Federico quanto ti ha cambiato l'esperienza che stai vivendo in Premier League?
"A livello caratteriale non mi sento cambiato dal ragazzo che sono sempre stato mentre certamente a livello calcistico mi sento arricchito e migliorato da questa esperienza. Il Manchester è un club importante con grandi giocatori, che possono davvero aiutarti a crescere".
Eri il prediletto di Ronaldo ed ora questo grande campione non c'è più con voi. Speri un giorno di diventare tu la bandiera del Manchester o vuoi tornare in Italia?
"No io spero fortemente di diventare una bandiera per il Manchester e di
conseguenza vincere il più possibile con questa maglia. Loro hanno creduto in me ed ora voglio ripagare la fiducia affermandomi".
Che differenze noti fra la serie A e la Premier?
"Sicuramente in Premier League c'è più qualità. Ci sono tantissimi campioni e per me è il campionato più bello d'Europa. La serie A ha il suo fascino, ma per ora la Premier è superiore. L'Italia non è più il Top dei Top. E' diminuita la qualità e per questo motivo si vedono anche più italiani giocare all'estero".
La Lazio nel cuore, ma con Lotito come la mettiamo?
"Certo che ho la Lazio nel cuore, sono e sarò sempre un tifoso della Lazio. Ho letto
alcune dichiarazioni di Lotito sul sottoscritto che mi hanno ferito, ma
preferisco non commentarle"
Pensi che un giorno tu e il presidente della Lazio potreste davvero sedervi ad un tavolo e trattare un tuo clamoroso ritorno?
"Non saprei, al momento non ci sono proprio le basi per questo tipo di
trattativa"
Che ricordi hai lasciato qui a Roma ?
"Bèh tanto, tutto o quasi direi. A Roma ho lasciato la mia fidanzata, i miei amici
d'infanzia, i luoghi dove sono cresciuto. All'inizio credetemi è stata
veramente dura, ora sto ambientandomi. Ma la mia città resta unica"
Dall'Under 21 alla nazionale maggiore, sul dilemma Cassano si o Cassano no come ti esprimi ?
"Preferisco non esprimermi su questo argomento, l'unico che può decidere nel
merito è il ct Lippi"
Chi è il giocatore più forte del mondo?
"Mah io a differenza dalle ultime valutazioni degli addetti ai lavori, voglio andare un pò controcorrente, tutti dicono Messi, secondo me è Cristiano Ronaldo il più forte del mondo. E' il più completo di tutti".
E Zarate invece come ti sembra?
"Zarate è un grande giocatore e sono sicuro che tra un paio d'anni diventerà uno dei più
forti al mondo".
Ti sei mai immaginato in coppia con lui nella Lazio?
"E' la prima volta che mi fanno questa domanda e a pensarci bene credo che potremmo fare una bella coppia. Lui gioca da seconda punta mentre io potrei fare il centravanti, credo che ci potremmo completare insieme. Sarebbe davvero bello".
Federico chiudiamo con tre auguri: uno per te, uno per il Manchester ed uno per la Lazio...
"Al sottoscritto auguro di segnare tanti gol, al Manchester auguro di vincere tutto e alla Lazio auguro di disputare un buon Campionato".