Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Le Havre accusa Manchester United: "Ci ha rubato un calciatore"

Le Havre accusa Manchester United: "Ci ha rubato un calciatore"
venerdì 4 settembre 2009, 11:122009
di Raimondo De Magistris
fonte Adnkronos

Il Le Havre accusa il Manchester United di aver spinto il giovane calciatore Paul Pogba a rescindere il contratto per trasferirsi in Inghilterra. I red devils, che negano ogni addebito, rischiano di subire una sanzione simile a quella che la Fifa ha comminato ieri al Chelsea: i blues hanno indotto il giovane Gael Kakuta ad abbandonare il Lens in maniera illegittima e, per questo, non potranno operare sul mercato per le prossime due sessioni della campagna acquisti. Secondo il Le Havre, il 16enne Pogba durante l'estate è passato al Manchester United nonostante fosse vincolato da un regolare contratto. La Fifa non ha ancora approvato formalmente il trasferimento del giocatore. "Sono chiacchiere senza senso, tutto è stato fatto secondo le norme della Uefa", ha detto un portavoce del Manchester United respingendo le accuse mosse da Alain Belsoeur, direttore generale del Le Havre. Il club transalpino è sostenuto dalla federcalcio francese.

"Stiamo portando avanti il caso e siamo fiduciosi. Pensiamo di vincere, nell'interesse di tutto lo sport e non solo del nostro club - ha aggiunto -. Noi spendiamo 5 milioni di euro per il nostro settore giovanile, il nostro fatturato totale è di 12 milioni. Lo facciamo per far crescere i giovani da portare in prima squadra, non per essere il vivaio di qualcun altro. Che senso ha investire sul settore giovanile se i calciatori se ne vanno quando hanno 16 anni? È un chiaro messaggio dalla Fifa per proteggere il sistema educativo".