Lodeiro, nella botte piccola...
Uno dei migliori talenti dell'ultimo torneo Sudamericano Sub20, svoltosi in Venezuela a gennaio: Nicolas Lodeiro, gioiellino del Nacional, è già sui taccuini di tanti club della Liga ed il suo agente è Daniel Fonseca, conoscenza di tanti direttori sportivi di casa nostra...
Marcelo Nicolás Lodeiro nasce a Paysandú, secondo centro più popoloso dell'intero Uruguay e situato nella parte occidentale dello stato, quasi al confine dell'Argentina: è il 21 marzo 1989 quando viene al mondo uno dei talenti più interessanti del calcio Celeste. Nicolas inizia a mettere a frutto il suo talento sin dall'infanzia, nelle giovanili del Barrio Obrero: a 12 anni, nel 2001, la grande chanche arriva nel torneo di Salinas Canelones, dove viene notato dagli osservatori del Nacional Montevideo.
Daniel Lopez, talent scout dei Bolsos (scopritore tra gli altri, di Cardacio e Fornaroli), chiede alla sua famiglia l'autorizzazione per un provino di una settimana: il "chico" di Paysandù lo supera a pieni voti ed il salto nella Capitale è inevitabile, non prima però che i suoi genitori si siano accertati che il Tricolor provveda all'istruzione e la formazione del giovane, più chiaramente l'alloggio nella foresteria del Nacional, nei pressi della sede.
Le prestazioni nelle Inferiores del Nacional sono sempre eccellenti ed i titoli, visto anche il livello altissimo del vivaio, abbondano: campionato sub17, quello sub20, e chiaramente ne scaturiscono convocazioni a volontà nelle selezioni giovanili della Nazionale Uruguaya. Il nome di Lodeiro si fa strada dunque a suon di grandi giocate e gol, fino alla soglia della prima squadra: l'esordio è datato 19 agosto 2007, nella prima giornata dell'Apertura 07, contro il Fenix.
170 centimetri per 69 kg, Nicolas è un mancino brevilineo che trova la sua collocazione naturale sulla trequarti: in patria qualcuno lo ha paragonato a Messi, ma oltre al fisico ed al piede preferito, in comune c'è poco. Lodeiro infatti è un regista puro, che gioca a testa alta e che fa del playmaking la sua arma migliore: non rapidissimo nello scatto, è bravo però ad inserirsi in zona gol (qualità che lo rende adattabile anche come seconda punta) e soprattutto ha un piede preciso e potente, non disdegnando però l'utilizzo anche del destro.
Grande tiro (anche sui calci piazzati), assist al bacio e bagaglio tecnico di primo livello dunque: il fisico è decisamente un handicap in visione del futuro al di qua dell'Oceano, ma c'è da dire che, a differenza di altri talenti sottodimensionati provenienti dal Sudamerica, Lodeiro sembra più "piantato" e dunque maggiormente futuribile. Nel Nacional il suo talento è sbocciato tardi a causa della presenze di diversi "veterani" difficili da accantonare, ma si è rifatto con gl interessi: in particolare in questo inizio di 2009, alla soglia dei 20 anni, la sua carriera ha avuto un'impennata.
Prima il Sudamericano Sub20, in cui si è alternato con Urretavizcaya e Viudez alle spalle delle punte di una Nazionale Celeste forse mai così bella: nel match contro la Bolivia è arrivata anche una doppietta (sotto il video), tra cui da segnalare un bellissimo gol di destro da 30 metri, all'incrocio. Poi la consacrazione anche con la maglia della squadra di Club, in Copa Libertadores: sono già tre i gol nell'edizione di quest'anno, contro Nacional (Paraguay), D.U. San Martin e River Plate, un bottino niente male che ha attirato ovviamente l'interesse di tanti club europei.
In prima fila, le spagnole, anche perchè Lodeiro proprio in Spagna, al "Torneo de l'Alcudia", ha fatto grandi cose con la Celeste lo scorso anno: Villarreal ed Atletico Madrid, due squadre avvezze agli acquisti in Sudamerica, in pole position ma occhio al Barcellona che a quanto pare sta facendo ben più di un semplice sondaggio. Il suo agente è Daniel Fonseca (lo stesso che ha portato al Milan Mathias Cardacio e Tabarè Viudez) ed il suo contratto è stato recentemente rinnovato fino al 2011: difficile dare una valutazione economica del cartellino, ma i 3-4 milioni di dollari prefissati come clausola di rescissione per il compagno di squadra Coates potrebbero essere sufficienti per portarlo via ai Bolsos.
E' già maturo per il grande salto? Probabilmente, anche in virtù delle esperienze dei compagni di Nazionale (Viudez ed Urretavizcaya appunto) che poco spazio stanno trovando in Milan e Benfica, no: completare almeno il 2009 con il Nacional, confermandosi sugli alti livelli su cui si è espresso, sarebbe la scelta migliore. Un nome da tenere d'occhio dunque, magari da prenatore in ottica gennaio 2010: c'è da giurare però che quel numero 14 in maglia tricolor non resterà per più a lungo di 12 mesi di sua proprietà.