Luciano Moggi: "Cannavaro e Milito per il Napoli"

Importantissima esclusiva, quella realizzata da Napolipress nelle ultime ore, che vede ai nostri microfoni l'uomo del giorno del calcio italiano ovvero Luciano Moggi a meno di ventiquattro ore dalla condanna a 18 mesi per le note vicende di Calciopoli. L'ex Dg bianconero ha toccato a 360 gradi tuti i temi più scottanti del momento, dalla recente sentenza al calciomercato. "Quella di ieri (8 gennaio, ndr) è una sentenza in pieno stile italiano che fa molto riflettere. E' stato un processo ad personam solo per i Moggi. Condannati noi, assolta la GEA ma ugualmente distrutta una società che stava lavorando bene. Già il fatto che l'impianto accusatorio è crollato fa capire è difficile trovare il male laddove il male non esiste. Mi dispiace solo che siano stati spesi in malo modo soldi dei contribuenti italiani attraverso anni di intercettazioni telefoniche che alla fine non hanno provato ciò che si voleva dimostrare". Big Luciano con invidiabile aplomb si dimostra disponibile a trattare di qualsiasi argomento per nulla scalfito dalle ultime vicende; e per l'appunto non lesina opinioni tecniche anche sul Calcio Napoli. "Il Napoli è decisamente la squadra rivelazione dell'anno a differenza di tutte le altre che questa estate erano date per favorite come ad esempio l'Udinese. Il merito di questa scalata va senza dubbio alla società, ma a mio avviso un elogio speciale lo merita Edy Reja che, spesso ingiustamente criticato, è l'artefice numero uno di questi risultati. In queste ore sento molto parlare di calciomercato, ma la finestra di gennaio serve a poco per squadre come il Napoli; è utile solo per quei club di media-bassa classifica.

Al massimo Marino potrà lavorare a qualche scambio che in definitiva non cambia molto la sostanza delle cose, come ad esempio lo scambio Bogliacino-Migliaccio con il Palermo". Moggi pone l'accento però anche sul futuro prossimo degli azzurri "L'obiettivo Champions per il Napoli non è poi cosi lontano, e il binario che sta percorrendo la società è quello giusto. Forse a questa squadra mancano giusto un paio di elementi per potersi posizionare costantemente tra le prime quattro. Manca un centrale difensivo di carattere che sappia guidare la difesa accanto ai promettenti Contini e Santacroce. Uno alla Montero insomma; e io vedrei benissimo il ritorno di Fabio Cannavaro anche se è a fine carriera. E poi prenderei un centravanti accanto a Lavezzi, uno che somigli a Milito e che esalti ancora di più le doti del Pocho. Chissà che a giugno Marino non faccia un tentativo con Preziosi". Infine "Lucianone" conclude con una battuta anche sul Pocho Lavezzi "Accostarlo a Maradona è una cosa assolutamente da non fare. Ci sono almeno dieci categorie di differenza, lui è un velocista, un corridore, Diego era un'altra cosa. Il pregio principale di Lavezzi, oltre la velocità, è quello di dare autostima alla squadra, specialmente in trasferta dove il Napoli fatica molto meno che in casa, anche se ha finora preso pochi punti lontano dal San Paolo. Le chiacchiere sulla bella vita fuori dal campo? Beh, se continua a correre cosi vuol dire che gli fa proprio bene!"