Marbella, la Fiorentina galoppa sui prati del Marpafoot
Cavalli, campi da golf, ville lussuose, cielo plumbeo, Africa all'orizzonte, Fiorentina. Flash. Sta tutta in una fotografia la meraviglia della Costa del Sol, ieri poco "nomen omen" ma che nei prossimi giorni promette raggi e calor alla viola che corre. E corre che è una meraviglia. Lo staff atletico ha studiato per filo e per segno, come un'attenta ed arguta strategia militare, il programma dei Prandelly Boys: sudore e fatica il mezzo, campionato e Uefa gli obiettivi.
Altri scatti. Sono le facce post-natalizie dei giocatori, le mani sulle ginocchia e i corpi stesi sui prati del Marpafoot. Merita un bel primo piano anche il Prandelli fresco d'abbronzatura, impermeabile alle tiepide gocce di pioggia del primo mattino e con fischietto in mano mentre studia già la prossima mossa per chiudere la buca con un boogie.
E poi ancora, la barba molto chic di Sebastien Frey, a metà tra un Santa Claus post-moderno ed un hippie nostalgico, il volto di Giampaolo Pazzini, cupo ma grintoso, sulle ginocchia ma sempre pronto a rialzarsi e i dialoghi in spagnolo tra Felipe Melo e Santana. E sempre, comunque, prima, dopo e durante, corsa, sudore e fiatone. Corre che è una meraviglia questa Fiorentina. Ma che fatica...