Messina, i guai non finiscono mai
I sostituti procuratori Vito Di Giorgio e Fabrizio Monaco hanno iscritto nel registro degli indagati il vicepresidente del Messina calcio, Vincenzo Franza, con l'accusa di violazione di sigilli dello stadio Giovanni Celeste. Secondo l'accusa Franza avrebbe permesso ai giocatori del Messina di entrare allo stadio l'11 novembre scorso, violando i sigilli dello stadio apposti dalla Guardia di finanza su disposizione del gip Luana Lino. L'impianto era stato sequestrato pochi giorni prima nell'ambito dell'inchiesta riguardante la convenzione tra Fc Messina e Comune per lo sfruttamento commerciale di alcune aree del Celeste e dell'altro stadio, il San Filippo.
Secondo i legali dei Franza, nonostante i sigilli, il Messina (che attualmente milita in Serie D) si sarebbe comunque potuto allenare. La Fc Messina, dopo il fallimento, è gestita da un commissario liquidatore.