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Milan, Gattuso: "Vogliamo Ancelotti"

Milan, Gattuso: "Vogliamo Ancelotti"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
mercoledì 20 maggio 2009, 18:092009
di Francesco Letizia

Domenica il Milan giocherà con la divisa ufficiale della prossima stagione ma per Paolo Maldini sarà la prima e anche l'ultima volta che indosserà la nuova maglia davanti al suo pubblico.
In ogni caso, non sarà una giornata qualsiasi: la partita contro la Roma potrebbe dare ai rossoneri la tanto attesa qualificazione diretta alla Champions League ma, di certo, al fischio finale in molti smetteranno di pensare al risultato della gara per concentrarsi sull'addio di Maldini.
Durante il giro di campo a fine partita, Maldini saluterà tutti i suoi tifosi che lo hanno accompagnato nelle 25 stagioni in rossonero durante le quali ha conquistato ben 26 trofei."Ci sarà una grande emozione per la fine della sua carriera - ha spiegato a Milan Channel Rino Gattuso - lo porterò sempre dentro di me e così faranno i miei compagni".
Per Gattuso, Maldini "é un grande campione e un grandissimo compagno. Credo che la definizione giusta per un campione come lui sia 'un gladiatore', un giocatore che quando indossa la fascia e scende in campo dava tutto, un grandissimo esempio anche quando non gioca". A tutti i tifosi presenti al Meazza verranno consegnati una sciarpa 'Tre solo per te' e l'album Panini con le 24 figurine della carriera di Maldini.
Ma quella contro la Roma potrebbe anche essere l'ultima gara al Meazza di Carlo Ancelotti e Gattuso fotografa perfettamente la situazione che si sta vivendo in casa Milan: "Un giorno mi sembra di aver capito tutto e il giorno successivo mi ricredo.

Ritengo sia giusto che se ne parli a fine campionato. Se il mister andrà via, saranno comunque stati anni stupendi".
Gattuso conferma che i giocatori sono con Ancelotti: "La speranza è l'ultima a morire: la squadra è con lui, è il nostro allenatore da molti anni e si è creato un rapporto speciale. Saranno poi il mister e la società che si dovranno mettere d'accordo e speriamo che ci riescano. In caso contrario, apriremo un nuovo ciclo senza dimenticare che il Milan dovrà ricominciare a vincere".
Il centrocampista rossonero si dice invece "sicuro del fatto che rimanga Kakà" e di certo la partecipazione alla Champions League sarà fondamentale per trattenere il brasiliano: "Contro la Roma sarà per noi una partita fondamentale perché abbiamo sprecato già due match ball, adesso ne abbiamo un terzo e non dovremo più sbagliare. La partita di Udine non ha avuto le stesse conseguenze di classifica di quella di Napoli dell'anno scorso, ma un po' l'ha ricordata: forse - conclude - in questi anni ci è mancata la continuità e quando questa viene a mancare, devi subito porti il problema di rimetterti in carreggiata".