Milan, Leonardo: fiducia a Borriello e alla squadra del derby
Dopo il derby non ci sarà nessuna epurazione: è questo il pensiero e l'intenzione di Leonardo condivisa da Galliani in visita ieri a Milanello. La lunga e inopportuna sosta dopo le 4 pappine finalmente sta per finire e Leo si prepara ad affrontare 7 partite in soli 20 giorni, un calendario fitto ma non proibitivo che se si eccettuano le trasferte di Marsiglia e Udine dà la possibilità al Milan di attestarsi in comode posizioni di classifica in campionato e in Champions prima della doppia sfida col Real. Un'occasione da sfruttare a tutti i costi, ma per il momento Leo non può fare calcoli e pensare al turnover. A Livorno deve schierare la miglior formazione e nella sua testa la miglior formazione è quella di Siena e del derby. Quindi avanti con Borriello, l'unico attaccante per un tridente che debba supportare la presenza di Ronaldinho. In Champions martedì ci sarà poi spazio per lo specialista Inzaghi e magari per Huntelaar che dall'Olanda invia i primi segnali di inquietudine.
Con Borriello al centro dell'attacco dunque Leonardo ha provato varie soluzioni in questi 10 giorni ma senza i nazionali sono test con beneficio di inventario. A centrocampo non c'è ancora spazio per Seedorf nonostante la sponsorizzazione presidenziale, al posto di Gattuso giocherà capitan Ambrosini fresco di rinnovo. Gli unici dubbi di Leo riguardano gli esterni di difesa, vero anello debole in questo fragile Milan. Domani valuterà le condizioni di Zambrotta e soprattutto di Jankulovski ancora intontito da Maicon. Con Kaladze frastornato dalle due autoreti la soluzione più probabile diventa Oddo a destra e Zambrotta a sinistra, anche se sarebbe finalmente il caso di riproporre l'unico terzino in rosa che ha le caratteristiche richieste da Leo in estate, cioè Luca Antonini sulla fascia sinistra.