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Milan: Nel gioco del toto-allenatore torna di moda Spalletti

Milan: Nel gioco del toto-allenatore torna di moda SpallettiTUTTO mercato WEB
© foto di Morini Giacomo
lunedì 18 maggio 2009, 06:212009
di Redazione TMW.
fonte di Eleonora Serra per www.24oredisport.com

Clamorose le indiscrezioni delle ultime ore: Ancelotti al Chelsea (e fin qui nessuna novità) ma soprattutto Seedorf pronto a vestire la casacca dei Blues nella prossima stagione.

La crisi di relazione tra l'olandese e i tifosi rossoneri è sotto gli occhi di tutti: continui i rimbrotti che gli piovono addosso durante le partite e chiari i segnali di insofferenza del centrocampista che ai fischi dei tifosi nell'ultimo match casalingo contro la Juve ha risposto con applausi ironici e risate di scherno. Insomma, siamo ai titoli di coda di una lunga, trionfale, ma anche sofferta (sul finale) storia d'amore.

Questo scenario è sorretto dal quasi certo addio di Ancelotti a fine stagione. Indissolubile il legame che unisce i due, certificato dalla costante fiducia che il tecnico di Reggiolo ripone in Clarence e viceversa.

Il precontratto con il Chelsea è ancora caldo di firma ancellottiana, ma la sensazione scaturita dalla bizzarra prestazione del Milan a Udine è quella di un allenatore "scaricato" dalla squadra e dalla società. Il tecnico emiliano si è presentato ai microfoni scuro in volto, palesemente irritato e possibilista sul suo addio a fine stagione. Chi ha potuto vederlo nel post partita di Udine non ha avuto dubbi: Carletto ha già le valigie in mano.

Iniziano a circolare anche le prime indiscrezioni sulle cifre dei contratti che il Chelsea offrirebbe alla collaudata coppia Ancelotti-Seedorf: per il tecnico emiliano un triennale a 6,5 milioni di euro a stagione (+ 1,5 milioni in caso di conquista della Champions e 1 milione per la vittoria in campionato); per Seedorf pronto un triennale a 4 milioni di euro netti all'anno.

Ma le novità non finiscono qui. Il successore di Ancelotti potrebbe non avere il "pedigree Milan" indicato da Berlusconi e Galliani come unica condizione per divenire allenatore dei rossoneri. Nelle ultime ore, infatti, c'è stato un prepotente scatto in avanti nella trattativa con Spalletti. Il tecnico di Certaldo vuole assolutamente lasciare la Roma e tra tutti i pretendenti alla panchina milanista, è l'unico a mettere d'accordo dirigenti, senatori e Presidente.

Le dichiarazioni di Berlusconi delle ultime ore ("Se andrà via Ancelotti prenderemo un giovane allenatore emergente") potrebbero essere solo dei depistaggi, pianificati ad arte per non arrivare all'incidente diplomatico con la Roma (visti i buoni rapporti che intercorrono tra i due club e le due dirigenze). Anche qui iniziano a trapelare le cifre del possibile accordo: 2,8 milioni di euro per 3 anni di contratto (esclusi ovviamente i bonus legati ai trionfi in stagione). Insomma il Milan vuole Spalletti e Spalletti vuole il Milan, con buona pace di Ancelotti che appena finito il campionato volerà a Londra alla corte di Abramovich. Matrimonio fatto?

Il tecnico di Certaldo si presenterebbe comunque a Milanello non certo a mani vuote. La dote è di quelle a cui non si può dire di no: Mexes e Perrotta, queste sono le ultime indiscrezioni, sarebbero pronti a seguire l'allenatore nella nuova esperienza rossonera. Quasi fatta per il difensore francese, qualche dubbio in più sul centrocampista.

Il procuratore Giuseppe Bozzo, intervistato in esclusiva per il nostro sito, ha dribblato elegantemente le voci sul possibile passaggio del suo assistito al Milan: "Su Perrotta non ho avuto contatti con nessuna squadra per ora. Mi giunge nuova questa ipotesi Milan. La volontà del giocatore è quella di chiudere la carriera a Roma, ma dipende anche dalla società. A fine stagione avremo un incontro e vedremo". Porte aperte, quindi.....

Nel frattempo un'altro candidato sitira indietro:
Massimiliano Allegri non si identifica nell'identikit del prossimo allenatore del Milan tracciato da Silvio Berlusconi, giovane emergente e con le spalle larghe: "Io non mi identifico, ormai è più di un mese che vanno in giro queste voci. Io sono l'allenatore del Cagliari, ho un contratto con il Cagliari e credo di rispettarlo". Il tecnico dei sardi però resta uno degli indiziati per sostituire Carlo Ancelotti sulla panchina rossonera. Gli altri oltre al sopracitato Spalletti, sono Leonardo e Van Basten che sta diventando ora dopo ora la piu' forte alternativa al tecnico della Roma.