Milan-Roma: doppio addio da brividi rossoneri

Milan-Roma di domenica pomeriggio sarà una di quelle partite destinate a segnare la storia rossonera. L'ultimo abbraccio di S. Siro a capitan Maldini era previsto da tempo e domenica sarà l'ultima apparizione casalinga della casacca numero 3 che poi sarà ritirata. Più sorprendente ma comunque molto toccante sarà il congedo di Carlo Ancelotti. I tifosi, anche quelli che ben tre volte lo hanno fischiato quest'anno per i cambi e per la sua ostinazione nello schierare Seedorf, gli tributeranno il giusto omaggio, quello che merita un allenatore che ha vinto tutto, ma soprattutto un milanista vero. Emozioni e commozione non dovranno però distrarre la squadra dall'obiettivo fondamentale, battere la Roma, conquistare la matematica certezza della Champions senza preliminari e svuotare di significato l'ultima pericolosa trasferta di Firenze. Nell'intreccio di domenica ci sarà anche posto per i primi applausi da futuro milanista, speriamo, a Philippe MExes, uno dei due acquisti promessi dal presidente.
A proposito di presidente, è ormai chiaro che non ha fatto e non farà la fatidica telefonata per far cambiare idea ad Ancelotti, Ancelotti che quindi sarà annunciato al Chelsea già da settimana prossima e magari come scrive oggi il Sun si porterà anche Filippo Galli, che a Londra ha già vissuto e giocato. Il futuro della panchina rossonera invece va sempre più in direzione di Van Basten in coppia con l'amico Tassotti. Domenica in tribuna ci sarà anche l'olandese e sembrerà di tornare indietro a quel 17 maggio 1992, giorno del primo addio di Carletto a S. Siro. In campo e il gol il cigno di Utrecht, in panchina Ancelotti. Capello provò a rovinargli la festa mandandolo in campo solo negli ultimi 20 minuti ma Carletto trovò il tempo di fare la prima e ultima doppietta della sua carriera. Perchè Ancelotti era e rimane un grande, e si merita che nessuno gli rovini la festa.