Milan: Ronaldinho, ora o mai più

"Ronaldinho è Ronaldinho, deve cambiare canale anche lui, negli ultimi anni non è riuscito a fare Ronaldinho, ha il dovere di prendersi le sue reponsabilità". Era il 6 di luglio ed il messaggio di Leonardo non lasciava scampo su quanto il Milan si aspetta da questa stagione di Ronaldinho, il brasiliano sa quanto sia pesante la responsabilità del post Kakà, inizia il campionato, dopo le carezze di Berlusconi, l'incessante sostegno dei compagni di squadra che hanno cercato di spronare Dinho a far bene, si inizia a fare sul serio, arriva il momento della verità, motto di Leo quello di coinvolgere tutti nel nuovo progetto è l'orgoglio è il motivo per rilanciare il numero 80 rossonero perche torni ad essere numero uno al mondo.

La preparazione, fatiche che hanno offuscato l'estro del brasiliano, non si è ancora vista quella marcia in più attesa da tutti, sappiamo che Dinho ha bisogno di tempo, perdoniamogli ancora qualche partita giocata in ombra nello stressante ruolino di amichevoli precampionato, ma è arrivata l'ora della verità, gli si è chiesto di prendere per mano la squadra ed accompagnarla in questo tortuoso e preoccupante cammino tra campionato e champions, adesso basta carezze morali, basta pacche sulle spalle, basta iniezioni di fiducia, Ronaldinho sa fare il campione è nel suo bagaglio tecnico e nel suo dna, se avrà lavorato bene potrà gettare la maschera da ex calciatore e tornare ad incantare tutti, Dinho sa bene di poterlo fare già da Siena e allora che faccia vedere di essere tornato grande scacciando tutte le ombre di questo inizio di stagione.(qsvs.it)