Milan, Ronaldinho: "Scudetto? Perchè no..."
E' un Ronaldinho in gran forma quello si affaccia dalle pagine dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport per fare un bilancio del suo primo periodo in rossonero e proiettarsi sul posticipo di domani sera all'Olimpico. Senza dimenticare qualche sogno nel cassetto...
Ronaldinho, come si vede dopo cinque mesi in Italia? "Sto bene, la mia famiglia si è adattata benissimo e questa è la cosa più importante. A Barcellona c'è la spiaggia, c'è il mare, ma Milano mi piace e il calore della gente mi fa dimenticare il freddo".
Con Beckham la pressione è aumentata: è speciale? "Sì, perché ha un modo di calciare il pallone, una precisione, una forza che nessun altro centrocampista ha. E' uno dei migliori del mondo. Mi piace".
Conta di tornare presto in nazionale? "Spero di sì. In questi mesi per me è stato importante concentrarmi sul Milan, adattarmi a un nuovo stile di gioco e di allenamento. Sto facendo cose importanti e penso che presto tornerò in nazionale".
Il Milan potrebbe schierare le sue famose sei stelle? "Credo che si possa fare. Il Milan è fatto di giocatori intelligenti, che sanno di doversi sacrificare se vogliono giocare insieme e divertirsi".
Pensa che potrete vincere lo scudetto? "Perché no? L'Inter ha giocatori di qualità e un grande allenatore. E' fortissima, ma possiamo raggiungerla".
L'obiettivo per il 2009, scudetto a parte? "Tornare in Champions League. Vincerla nel 2010".
E' vero che da bambino ha fatto 23 gol in una partita? "Sì, ma gli altri erano molto scarsi".
E le traverse dello spot sono tutte vere? "E' la più grande verità del calcio. Se non ci crede chieda a chi mi vede quando mi alleno: l'ho rifatto l'altro giorno".