Milanetto: "Torino attento, il Genoa in casa va a mille"
Omar Milanetto, torinese e tifoso granata, è uno dei punti di forza della squadra di Gasperini, prossima avversaria del Torino. TorinoGranata l'ha intervistato in esclusiva in vista del match di sabato prossimo.
Per cominciare, partiamo dalla situazione del Ferraris, davvero c'è il rischio che non si possa giocare?
"A noi non è stato detto nulla, dunque non credo ci sia questo pericolo, anche se in questo momento nevica anche a Genova (si parla del 7 gennaio, ndr)".
Il Genoa si è prefissato obiettivi importanti quest'anno, consolidati dalla vostra ottima classifica attuale, come giudica il vostro campionato?
"Vogliamo ripetere nel girone di ritorno quanto di buono fatto all'andata. I nostri obiettivi sono possibili, anche perché stiamo disputando una grandissima stagione".
La sosta può aver modificato le forze, che Torino si aspetta?
"Partendo dal fatto che è una buona squadra, le due vittorie ottenute prima delle vacanze natalizie ha dato loro un po' di morale. Però avverto i granata che noi in casa finora abbiamo sempre fatto bene, per cui vogliamo sfruttare il nostro fattore campo fino in fondo".
Qual è il segreto di questo Genoa?
"Una forte unità d'intenti che abbiamo tra noi giocatori e Gasperini, un grande allenatore. Vogliamo migliorarci sempre, non ci accontentiamo mai. In settimana lavoriamo bene, ci divertiamo, per cui vogliamo concretizzare la domenica quanto di buono fatto in allenamento".
L'anno scorso c'era Borriello quest'anno Milito, che differenze ci sono tra i due?
"Sono due grandi attaccanti che hanno saputo ottimizzare il gioco di Gasperini, che punta molto sull'attaccante centrale. Borriello è più potente, Milito è più tecnico. Diego è sicuramente uno degli attaccanti più forti al mondo e lo sta dimostrando. Li stimo molto entrambi".
Cosa pensa del Toro?
"E' una buona squadra e speravo, da tifoso, facesse meglio. Ma ora sono in ripresa, il morale è tornato alto e sono più sereni".
Si aspettava nuovamente la staffetta De Biasi/Novellino sulla panchina granata?
"Che dire, quando i risultati non vengono cade sempre l'allenatore. E' la soluzione più semplice. Sono comunque due bravi allenatori da Toro".
Che campionato prevede per il futuro delle due squadre?
"Noi vogliamo stare più in alto in classifica e puntiamo sulla continuità. Il Toro deve pensare partita per partita per riuscire a risalire e ottenere una classifica migliore, che sarebbe anche meritata per l'organico che ha".
Tatticamente che partita sarà quella di sabato?
"Noi faremo una gara d'attacco, il Torino cercherà di essere più equilibrato, ordinato, per non lasciarci molto spazio. Noi dovremo stare attenti al loro attacco che è fatto di gente importante, come Bianchi, che è in ripresa, Rosina, Amoruso, ma anche Stellone va tenuto in considerazione".
A proposito di Stellone, si parla di scambio con Potenza, cosa pensa del calciomercato appena cominciato?
"Al momento ci sono tante chiacchiere, gli affari, come succede di solito, si faranno negli ultimi giorni, per cui fino a quel momento tanti nomi sono in gioco".
Milito non si tocca, conferma?
"Certo, abbiamo un presidente molto ambizioso che farà le cose in grande, l'arrivo di Milito ne è la dimostrazione".
Una domanda finale al tifoso Milanetto, cosa pensa di Mister X?
"A parte che sono fuori dalle questioni granata, spero solo in una cosa: va bene qualsiasi decisione purché si faccia il bene del Toro, questo è quello che si augura ogni tifoso granata".