Mondiali 2018, gli inglesi: "Serve umiltà"

In Inghilterra è ancora forte lo smacco per non aver potuto organizzare i Mondiali del 2006, finiti invece in Germania. Andy Anson, amministratore delegato del comitato promotore della candidatura dell'Inghilterra, ha ammesso che le cause di questo fallimento vanno ricercate nella scarsa umiltà mostrata all'epoca, con slogan riguardanti il ritorno del calcio alla casa madre. Per i mondiali 2018 o 2022, l'atteggiamento inglese, raccomanda Anson, dovrà essere molto più sobrio: "Siamo stati percepiti come arroganti nell'ultima campagna per l'organizzazione dei Mondiali, i toni questa volta dovranno essere per forza diversi".
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