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Napoli, Mazzarri: un allenatore? Anche di più!

Napoli, Mazzarri: un allenatore? Anche di più!TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 14 dicembre 2009, 15:312009
di Vincenzo Vitiello

Mazzarri ha impiegato poco tempo per conquistare la tifoseria napoletana. Questa volta, nel valutare un allenatore del Napoli, vi è un giudizio comune da parte della critica, degli addetti ai lavori e dei supporter azzurri. Mazzarri, imbattuto fino ad ora, ha conseguito una striscia di risultati positivi alcuni dei quali inimmaginabili prima dell'avvento del tecnico toscano sulla panchina del Napoli. Questo aspetto rappresenta l'unica motivazione attribuibile all'unanime consenso, fino ad ora, ricevuto dal tecnico partenopeo? Forse si, ma è doveroso aggiungere che i risultati positivi riportati dal Napoli sotto la sua guida tecnica non sono stati casuali e privi di altre valutazioni da riportare a latere di prestazioni che hanno convinto anche i tifosi più scettici nei suoi confronti. La squadra partenopea, dall'avvento del nuovo tecnico, si è dotata di un nuovo abito che, diversamente da un recente passato, non indossa più soltanto in occasione di eventi calcistici importanti. Con grande portamento e ricercatezza, connotazione di una nuova forma mentis acquisita per presa coscienza delle proprie capacità, il Napoli sta sfoggiando un convincente gioco arricchito da determinazione, spettacolarità ed imprevedibilità. Basta tutto ciò per magnificare un tecnico capace di tanto con un gruppo che aveva smarrito una strada intrapresa nell'anno del ritorno nella massima serie italiana? Indubbiamente, i risultati ottenuti permettono di attribuire a Walter Mazzarri gli attestati di stima e gli elogi del caso ma se si approfondisce l'analisi complessiva di ciò che sta accadendo nell'organico del Napoli non si può prescindere da una valutazione che tenga conto anche e soprattutto del recupero di tanti calciatori che erano in procinto di rinfoltire il gruppo destinato ad abbandonare, in tempi rapidi, la maglia azzurra per inadattabilità agli schemi tattici oppure per una presunta inadeguatezza tecnica occorrente a far parte di una squadra ancora in fase di transizione. L'opera di recupero, da parte dell'allenatore partenopeo, sotto il profilo psicofisico e della giusta collocazione, nello scacchiere azzurro, dei giocatori poco utilizzati in un recente passato, è iniziata con il recupero di Aronica come laterale sinistro ed è proseguito con la riproposizione di Denis, incomprensibilmente bocciato da Donadoni nonostante l'attaccante argentino non abbia potuto usufruire di una collocazione tattica idonea alle sue caratteristiche tecniche.

In corso d'opera, Mazzarri ha riservato molta attenzione ad un calciatore, Quagliarella, che non poteva essere abbandonato a se stesso con la speranza di rivederlo giocare ad alti livelli per "Virtù dello Spirito Santo". La fiducia e le cure di Walter hanno permesso alla squadra di usufruire di un rigenerato attaccante che, continuando in questa escalation di condizione, dovrebbe ritornare presto nel gruppo della Nazionale oltre ad assicurare al Napoli il contributo derivante dalla sua indiscussa classe. Datolo, utilizzato al suo arrivo a Napoli in ruoli non confacenti alle sue doti tecniche era oggetto di critiche riguardanti il perché del suo acquisto. Jesus, impiegato da Mazzarri, in alcuni particolari frangenti dei match che richiedevano un cambio di impostazione tattica, nel ruolo di laterale sinistro alto ha fornito prestazioni utili alla squadra per ottenere vittorie importanti come quella conseguita a Torino contro la Juventus. Il recupero di Grava ha permesso al Napoli di avere un difensore eclettico in un reparto dove le assenze forzate hanno costretto l'allenatore toscano a rivoluzionare l'intera difesa limitando i danni. Il più grande recupero è stato realizzato per Michele Pazienza, un centrocampista che sta strabiliando tutti per ciò che dimostra in fase di interdizione, di appoggio ed anche di realizzazione. A Cagliari ha sfiorato una doppietta, un'impresa che, se realizzata, avrebbe assunto una notevole rilevanza per il giocatore e, forse, per il Napoli. Per concludere quest'opera di restyling non poteva mancare all'appello un giocatore che, ininterrottamente, da quando ha messo piede a Napoli, ha dimostrato grandissima professionalità ed attaccamento ai colori azzurri e per questo giocatore ogni commento è superfluo, basta solo ricordare il suo nome:
Mariano Bogliacino.