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Napoli, Ulivieri: "Mazzarri deve vincere tutte le partite"

Napoli, Ulivieri: "Mazzarri deve vincere tutte le partite"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
giovedì 15 ottobre 2009, 16:052009
di Redazione TMW.
fonte di Mario Ipri per Pianetazzurro.it

Domenica c'è Napoli-Bologna al San Paolo, esordio per il neo tecnico azzurro Walter Mazzarri sulla panchina più discussa d'Italia nelle ultime settimane. In vista di questo match abbiamo intervistato Renzo Ulivieri, allenatore del Napoli nella stagione '98-'99, periodo durante il quale aveva come suo vice proprio Walter Mazzarri. Chi meglio di lui può quindi parlarci delle potenzialità del tecnico toscano in un ambiente così esigente come quello di Napoli e dell'avversario di domenica prossima, il Bologna di Papadopulo. Ecco cosa ne è venuto fuori...

Mazzarri è stato il suo vice ai tempi di Napoli. C'è anche un po' di Ulivieri quindi?
"No, nella maniera più assoluta. Walter ha iniziato a camminare con le sue gambe tanti anni fa, credo che a livello tattico nulla ci leghi ormai. Ovviamente fa piacere che un amico come lui sia arrivato in una piazza così importante, non sarà facile".

Livorno, Reggina, Sampdoria, Napoli: un'escalation importante...
"Se andiamo a leggere il suo curriculum, è di certo un allenatore da "gavetta", il che lo rende ottimo conoscitore delle dinamiche psicologiche oltre che di quelle meramente legate al calcio inteso come gioco. Un allenatore che viene dalla gavetta non si sorprende mai di nulla, nel bene e nel male. Caratteristica fondamentale per fare bene in una piazza come quella di Napoli, credo che il Presidente abbia scelto bene".

Nella sua conferenza di presentazione, Mazzarri ha affermato che non contano i moduli, ma i movimenti e l'atteggiamento dei calciatori, che è tutt'altra cosa. Concorda?
"Certo, e ha fatto bene a sottolinearlo nella sua prima conferenza stampa a Napoli: così se i tifosi dovessero vedere di nuovo il 3-5-2, non partiranno prevenuti. Anche se non credo che adotterà quel modulo, non domenica prossima almeno".

Lei dice che il lavoro di Mazzarri si vedrà già domenica, al suo esordio sulla panchina azzurra?
"Di gente che ha promesso di dare un'impronta di gioco a questa squadra e che poi ha concluso poco e nulla questa piazza ne ha vista pure troppa. Walter deve far vedere da subito che il suo è un Napoli diverso, a partire da quei cali di concentrazione che troppo spesso hanno reso gli azzurri una squadra vulnerabile, che si arrende alla prima difficoltà".

Che obiettivi deve porsi il Napoli per questa stagione, quindi?
"E' troppo presto adesso per dichiarare un obiettivo preciso, e se lo si facesse si farebbe un grave errore. Il Napoli non deve pensare alla classifica, ma all'avversario che si troverà di fronte di settimana in settimana affrontandolo come se fosse l'avversario della vita. Deve vincerle tutte d'ora in poi, per quel che mi riguarda".

Il Bologna non è di certo l'Inter, ma ha comunque dei giocatori temibili in avanti. Che partita sarà?
"Se mi chiedi un pronostico, ti dico subito che sono legato a entrambe le piazze e che quindi non mi pronuncio. Il Bologna a mio avviso può dar fastidio al Napoli, che però da parte sua deve fare bene davanti al suo pubblico che merita un campionato ben più gratificante di quello che sta vivendo adesso. Comunque vada a finire, sarò soddisfatto e insoddisfatto allo stesso tempo".

I suoi pronostici per Juventus-Fiorentina e Genoa-Inter.
"Credo che finiranno entrambe con il segno X, anche se prevedo molti gol per la partita di Marassi, cosa che invece dubito accadrà all'Olimpico di Torino".