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Papadopulo: "Osvaldo è il Cassano viola, un errore cederlo"

Papadopulo: "Osvaldo è il Cassano viola, un errore cederlo"TUTTO mercato WEB
sabato 17 gennaio 2009, 07:542009
di Redazione TMW.
fonte di Michela Lanza per fiorentinanews.com

Quando era a Lecce Giuseppe Papadopulo ha allenato per pochi mesi, Pablo Daniel Osvaldo. In quel periodo l'italo-argentino (31 presenze, 8 gol) ha fatto la sua prima esperienza jn A. L'allenatore toscano ci spiega le qualità di Osvaldo e dà un consiglio alla Fiorentina.

Papadopulo, ci parli di Osvaldo. Che cos'è l'italo-argentino? Una prima punta? Una seconda punta?
"Secondo me Osvaldo è una seconda punta perché è un giocatore che fa movimento, ha necessità di giocare negli spazi. Non è un caso che Prandelli lo abbia sempre utilizzato come vice Mutu, perché quella è la sua collocazione ideale".

Dopo la cessione di Pazzini, che ne pensa del fatto che la Fiorentina stia pensando di cedere anche Osvaldo?
"Se la Fiorentina ritiene che la miglior soluzione per far maturare il ragazzo sia quella di mandarlo a giocare fuori da Firenze, lo faccia. In questo momento Osvaldo mi sembra un po' insofferente perché vorrebbe giocare di più, vorrebbe dimostrare il suo valore, ma non ha spazio. Potrebbe essere utile una sua cessione in prestito oppure in comproprietà con diritto di riscatto (in modo che entrambi i club abbiano la necessità, l'esigenza e l'interesse di mandare in campo il ragazzo per valorizzarlo) perché potrebbe tornare a Firenze e prendere, un domani, anche il posto di Mutu senza problemi. Osvaldo è un giocatore che potrebbe far bene in qualsiasi piazza, compresa quella di Firenze, ma ha bisogno di trovare quella continuità che adesso gli manca. Poi è chiaro che sta anche a lui capire la necessità di aspettare, di saper soffrire per poi emergere. Anche il gesto di domenica scorsa contro il Lecce l'ho visto come un atteggiamento di insofferenza. Ha reagito come abbiamo visto tutti perché ci teneva a scendere in campo contro la sua ex squadra e fare bene. Se non sbaglio, poi, il giorno dopo ha chiesto scusa a tifoseria e compagni. A volte i comportamenti decidono la carriera di un calciatore. Questo, lui, lo deve capire".

Mi ha parlato di cessione in prestito, ma sembra che la Fiorentina lo voglia cedere a titolo definitivo...
"Escluderei una cessione definitiva di Osvaldo fossi la Fiorentina. Secondo me sarebbe affrettata. Il ragazzo è ancora giovanissimo ed ha tante qualità. Il prestito (o la comproprietà) potrebbero dare a Osvaldo nuovi stimoli, potrebbero farlo maturare e farlo rientrare a Firenze, ripeto, nell'ottica di prendere il posto di Mutu. Ma la cessione a titolo definitivo la sconsiglierei. Mi auguro che la Fiorentina non lo faccia".

Un passo indietro: ma con lei era caratterialmente così 'ingestibile'?
"No, io con lui ho avuto un buon rapporto. Ma a Lecce Osvaldo era considerato in maniera diversa che a Firenze...A Firenze ci sono tanti 'Osvaldi'. Là era considerato il giocatore che faceva la differenza. Lui è un po' come Cassano che è riuscito ad emergere e a dare il meglio di sé in una squadra come la Sampdoria in cui lui è il numero uno indiscusso, l'unico leader. Osvaldo non ha 'problemi caratteriali', ha solo istinto giovanile. E' uno di quei giocatori che vorrebbe dare, dimostrare. Insomma ha bisogno di maturare un po', ma è un ottimo giocatore".

Di Vaio-Osvaldo per salvare il Bologna?
"Una bella coppia. Osvaldo andrebbe sicuramente ad innalzare il tasso tecnico offensivo del Bologna che ad oggi è tutto sulle spalle di Di Vaio".