Parma, ecco i conti della gestione Ghirardi
Il Presidente Ghirardi è riuscito nell'incredibile impresa, dopo appena un paio di anni abbondanti di gestione, di riportare il Parma in serie B, da quelle parti un emisfero fortunatamente sconosciuto per tantissimi anni. Ghirardi li ha fatti rimpiombare nell'abisso. Quando parlo di costi gestionali mi riferisco agli ingaggi di gente come Cristiano Lucarelli (oltre un milione di euro), Morrone (500 mila euro), Reginaldo (500 mila), Castellini (400 mila), Paci (350 mila), Parravicini (350 mila),Kutuzov (500 mila), Mariga (250 mila),Pisanu (250 mila) e sulla scia dei più pagati ci sono Alessandro Lucarelli (400 mila) e Leon. Molta di questa gente, quasi tutti, era presente l'anno scorso in serie A quando il signor Ghirardi è stato protagonista di una triangolazione Di Carlo (esonerato senza un motivo valido)-Cuper-Manzo degna di un triplo Tapiro d'oro. Soltanto Ghirardi poteva richiamare Cuper in Italia con la speranza di rianimare il Parma.
Quegli ingaggi l'anno scorso in serie A non li pagavano di sicuro, mediamente, Reggina, Cagliari e Siena, tutti club che si sono salvati. Ghirardi faccia un bell'esame di coscienza, individui qualche uomo mercato in grado di programmare meglio certi investimenti, e ritrovi parola quando rimedierà al grosso danno che ha fatto: il Parma in serie B. Continuo a sostenere che in mano a Guidolin (anche se il gioco non decolla) il Parma sia da primo o secondo posto. Ma questo è assolutamente un altro discorso.