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Parma: Tragedia sugli spalti, ultras vicentino in gravi condizioni

Parma: Tragedia sugli spalti, ultras vicentino in gravi condizioni
domenica 24 maggio 2009, 06:562009
di Redazione TMW.
fonte LUNGOPARMA.COM

Una festa che si trasforma in tragedia. Il Tardini saluta la serie B ma senza esultare. Senza ballare e cantare, come era previsto alla vigilia. Al 4' del secondo tempo, sul risultato di 4-0, un'incidente capitato nel settore ospiti ha congelato l'euforia generale che si respirava dentro e fuori lo stadio. Un tifoso del Vicenza di 19 anni, Eugenio Bortolon (residente a Isola Vicentina e facente parte del gruppo ultras Caneva Berica) è caduto da una balaustra che divide il settore ospiti da un corridoio d'accesso; un volo di circa 8 metri.

Le sue condizioni sono gravissime dato che ha riportato varie fratture alla testa, al torace, all'addome e al bacino. Dopo le prime cure sul posto, il ragazzo è stato trasportato all'ospedale Maggiore e intorno alle 19,30 è entrato in sala operatoria. La vicenda ha congelato tutti i buoni prepositi del Parma e della sua gente. La partita è stata sospesa per due volte, prima per 4 minuti, poi per 20. Momenti di grande apprensione con gli ultras delle due squadre che chiedevano a gran voce la sospensione definitiva dell'incontro, con il risultato di 4-0 per i gialloblù (prima dell'incontro nelle vicinanze dello stadio c'è stata una piccola rissa tra le due tifoserie). L'arbitro Scoditti di Bologna, il questore di Parma e le due squadre, hanno deciso di continuare a giocare, sebbene non tutti fossero d'accordo e sebbene il risultato finale fosse già scritto. Il clima di festa si è trasformato in silenzio; una situazione surreale e angosciante, soprattutto in curva Nord dove il ricordo della tragedia che ha colpito e ucciso il tifoso del Parma Matteo Bagnaresi è ancora vivo. Le due squadre hanno concluso il secondo tempo della partita palleggiando a centrocampo, senza mai tirare in porta, aspettando il triplice fischio finale come una liberazione. Una farsa.

I giocatori in campo hanno provato a calmare i tifosi che protestavano per la mancata sospensione e così, avvolti nel silenzio, si è arrivati fino al triplice fischio finale (zero minuti di recupero), ma dall'Ospedale Maggiore non arriva alcuna notizia. A fine gara qualche timido applauso e poco altro. Il rispetto prima di tutto. Subito dopo gli ultras delle due squadre si sono ritrovati fianco a fianco davanti alla porta d'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale di Parma e vi sono rimasti fino a notte fonda, in attesa di qualche notizia sullo stato di salute del tifoso vicentino. Con loro anche l'allenatore dei veneti, Angelo Gregucci e alcuni dirigenti.

Giovanni Ragazzi, medico sociale del Vicenza, è stato il primo a soccorrerlo e ai giornalisti ha raccontato: «Ero in panchina e l'ho visto cadere dalla balaustra, si è sporto su un lato ed è caduto da un'altezza di 5-6 metri . Ho visto la scena in diretta e sono subito corso in suo aiuto, mentre nel frattempo tutti i tifosi della curva davano l'allarme a grandi gesti. Era evidente un trauma cranico commotivo e per questo, grazie alle attrezzature in dotazione all'ambulanza, è stato immediatamente intubato». Il medico del reparto di rianimazione, Lino Stefano Pagliari, ha aggiunto: «La prognosi è riservata, ma c'è un gravissimo stato di coma e choc emorragico».
Torniamo alla partita: dopo l'incidente molti dei tifosi hanno espresso dubbi sull'opportunità di riprendere l'incontro, rivolgendo gesti espliciti ai giocatori per invitarli a uscire dal campo. Poi lo speaker del Tardini ha letto un messaggio per informare i presenti sulle condizioni stabili del tifoso e a quel punto l'arbitro ha fischiato e la partita è ripresa dopo una sospensione di 23 minuti. Il capitano del Vicenza Bjelanovic è andato sotto il settore ospiti per calmare la tifoseria che continuava a chiedere la sospensione dell'incontro, così come Paci e A.Lucarelli hanno fatto con i tifosi del Parma.

Nel tardo pomeriggio di ieri la polizia ha ascoltato alcuni testimoni oculari, tra cui un amico di Bortolon e diversi stuart che hanno confermato la dinamica dell'incidente: il ragazzo si sarebbe sporto oltre la balaustra per sfottere alcuni tifosi del Parma presenti in tribuna Est e all'improvviso avrebbe perso l'equilibrio, cadendo nel vuoto, fino al terribile impatto.
Non mancano le polemiche, come quelle pronunciate da Cristian Brojanigo, uno dei capi ultras del Vicenza: «La partita andava assolutamente sospesa dopo quanto successo. Lo chiedevamo noi ma anche i tifosi del Parma, con i quali esiste una grande rivalità. Tutti noi ci eravamo resi conto della situazione ed eravamo sconvolti. Anche i tifosi del Parma, che stavano festeggiando la promozione in serie A, hanno capito e il dramma e a loro volta hanno tolto gli striscioni e in parte hanno abbandonato lo stadio. Eppure è stato deciso di portare a termine una partita che con il calcio non aveva più niente a che fare. È stata una grande mancanza di sensibilità di fronte a un dramma umano». Polemiche che diventano invisibili davanti alle condizioni di Eugenio, il quale sta lottando tra la vita e la morte e tutto per una partita di calcio che non aveva alcun valore per la classifica. Una partita che doveva essere una festa.