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Pasqual, l'agente: "Il futuro dipende anche dalla Fiorentina"

Pasqual, l'agente: "Il futuro dipende anche dalla Fiorentina"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 21 maggio 2009, 23:082009
di Francesco Caputo

Dopo mesi di difficoltà, mesi in cui la cessione sembrava certa, adesso Manuel Pasqual (27) è un pilastro della Fiorentina di Cesare Prandelli. Il terzino italiano si integra a meraviglia con Vargas sulla fascia sinistra, lì dove arrivano in questo momento i maggiori pericoli per le altre squadre: i cross forti e tagliati di Pasqual e le incursioni di Vargas. E' allora cambiato qualcosa nel rapporto tra Pasqual e la Fiorentina? Noi di Violanews.com lo abbiamo chiesto in esclusiva all'agente del calciatore Gastone Rizzato, che ha parlato della situazione attuale ma ha voluto ricordare anche il passato.

Come sta adesso Pasqual?
"Adesso gioca, quindi sta benissimo. Un calciatore ha bisogno di vivere le emozioni sul campo: Firenze è una bella città, ma Manuel vuole giocare e non fare il turista così come gli era capitato fino a qualche mese fa".

Le ha detto se si aspetta una chiamata da Lippi?
"Sì, un calciatore del suo livello può ambire a questi traguardi. E poi, se noi facciamo un'analisi dei terzini delle maggiori squadre italiane ci rendiamo conto della forza di Pasqual: Inter e Milan fanno affidamento su terzini stranieri o a fine carriera, la Juventus - invece - ha terzini italiani ma, a mio parere, inferiori a Pasqual. Lo dicevo anche quando non giocava che era uno dei più forti in circolazione. Manuel andrà ai Mondiali del 2010, ve lo garantisco".

Ci può garantire anche che rimarrà a Firenze?
"No, questo non lo posso dire perché non dipende solo da noi ma anche dalla Fiorentina. Pasqual non chiederà la cessione, ma non possiamo dimenticare quello che abbiamo passato. Nel calcio è importante il gioco di squadra ed è fondamentale che tutti i giocatori siano sullo stesso livello all'inizio della stagione: questo non è successo l'anno scorso e tutti sappiamo che problemi ci sono stati. Manuel vuole la certezza che questo non si ripeta, per questo non voglio dire nulla sul suo futuro: come ho detto, non andrà da Corvino a chiedere la cessione. Ma non lo avrebbe fatto neanche quando non giocava".

Il suo rendimento non era alto all'inizio della stagione, non potrebbe essere questa la spiegazione dei dubbi di Prandelli?
"Un calciatore non è un robot, vive di momenti positivi e momenti negativi. L'anno scorso ha avuto delle difficoltà e queste si sono sentite anche all'inizio di quest'anno, ma Manuel ha grandi qualità e lo sta dimostrando in questi mesi. Se la Fiorentina faceva valutazioni di questo tipo, allora non avrebbe mai preso Gilardino, reduce da stagioni negative nel Milan".